Una selezione di short film diversi per generi e tematiche, ma accomunati dall’elevata qualità tecnica e artistica, dalla profondità delle storie raccontate e dalla capacità di innescare riflessioni negli spettatori di ogni età. Ha portato tutto questo sul grande schermo la rassegna di cinema breve organizzata dal Cineteatro dell’Opera – con il patrocinio di Apulia Film Commission, Provincia di Foggia e Comune di Lucera.
Per i bambini e i ragazzi in età scolare
Le giornate dell’11, 12 e 13 maggio sono state dedicate ai bambini e ai ragazzi in età scolare, con proiezioni di corti ad hoc seguite da momenti di dibattito. Per gli incontri con alunni delle scuole elementari della città – che hanno avuto luogo nelle mattinate dell’11 e del 12 maggio – sono stati selezionati due corti d’animazione di caratura internazionale, con l’obiettivo di affrontare temi di urgente attualità come il rispetto ambientale e la guerra. I giovanissimi hanno assistito alla proiezione di “Entre Baldosas (Cracks in the Pavement)” del regista argentino Nicolás Conte, storia di un fiore bello e delicato che cresce nella giungla d’asfalto sotto gli occhi attenti di un cestino della spazzatura, e “Mila” di Cinzia Angelini – italiana trapiantata a Los Angeles, tra le più affermate professioniste dell’animazione mondiale – che narra le vicende di una bambina di Trento sopravvissuta ai bombardamenti del 1943 grazie all’aiuto di una sconosciuta. Sempre ai piccoli spettatori del Festival è destinato l’omaggio a Stan Laurel (1890-1965) e Oliver Hardy (1892-1957), per tutti semplicemente Stanlio e Ollio, pionieri della comicità cinematografica e protagonisti di cortometraggi che hanno segnato gli albori della storia del cinema.
Per gli alunni delle scuole medie e superiori
Il 13 maggio, invece, ha preso vita il matinée rivolto agli alunni delle scuole medie e superiori, cui è stata riservata la proiezione di “Klod” di Giuseppe Marco Albano, racconto di formazione incentrato su un 13enne albanese con il sogno di giocare a basket e ispirato alla vicenda reale del cestista Klaudio Ndoja, e “Notte romana” di Valerio Ferrara, storia di un amore impossibile tra un ragazzo borghese e una ragazza dell’estrema periferia della Capitale. La sera del 14 maggio, alle ore 20.30, si è svolto l’evento clou del Festival, aperto a tutti fino ad esaurimento posti ed impreziosito dagli interventi degli autori delle opere selezionate. L’evento conclusivo della manifestazione – che è stato presentato dal giornalista Felice Sblendorio – ha ruotato intorno alla proiezione di cinque cortometraggi: i già citati “Klod” e “Notte romana”; “Big” di Daniele Pini, storia di una giovane che vive con il nonno in un’angusta casa sul mare e, scandagliando la spiaggia con il metal detector, trova un oggetto che le cambierà la vita per sempre; “Buon compleanno Noemi” di Angela Bevilacqua, corto con protagonista una neo 17enne che ha deciso di fare l’amore per la prima volta con il suo ragazzo, ma si ritrova ad affrontare i risvolti inaspettati di una serata imprevedibile; “Matria” di Luciano Toriello, documentario breve che, attraverso un laboratorio teatrale tenuto a scuola, racconta l’isola linguistica francoprovenzale di Puglia. La direzione artistica di “Corti in Opera” è affidata a Marco Torinello, la direzione organizzativa è a cura di Gianni Finizio.