Saranno almeno 9 milioni – senza contare gli escursionisti in giornata – gli italiani in viaggio per il 2 giugno, il primo “ponte” vero e proprio della primavera, dato che cade di giovedì. Emerge dalla rilevazione di fine maggio dell’Osservatorio Confcommercio-Swg secondo cui però c’è un bel margine di ulteriore miglioramento, dato che altri 4,3 milioni non escludono di prendere qualche giorno di ferie.
In Italia nel 95% dei casi
Se si ripeterà il “copione” di Pasqua, quando, negli ultimi giorni, quasi tutti gli incerti avevano optato per la partenza, avremmo più di 13 milioni di viaggiatori: un risultato positivo e in linea con la propensione, che da qualche tempo si registra, a superare le molte incertezze del momento, tornando in vacanza. Con una durata media di tre giorni, i viaggi saranno in Italia nel 95% dei casi, per la metà al di fuori della propria regione, spendendo quasi 460 euro a testa. Per cene, pranzi e aperitivi durante la vacanza, Fipe-Confcommercio calcola una previsione di spesa totale che va da 860 milioni di euro a 1,3 miliardi di euro, confermando la ristorazione come componente importante dell’offerta turistica.
Le mete preferite
Si torna quindi a fare vacanze vere e proprie, scegliendo prevalentemente una struttura turistico ricettiva e, solo in 3 casi su 10, una seconda casa o ospiti di parenti o amici. Le mete preferite sono il mare, nel 37% delle intenzioni di viaggio, seguito però da città, borghi e luoghi d’arte, indicati dagli intervistati tra il 13% e il 14%, con i giovani fino a 35 anni che preferiscono una grande città e la fascia 55-74 che invece opta maggiormente per borghi e contesti più a dimensione d’uomo.