Il progetto “Cento Facciate” di Poste Italiane per il recupero del patrimonio urbano

“Cento facciate”, l’iniziativa di Poste Italiane pensata per favorire il recupero e restauro delle facciate esterne di 100 edifici di proprietà di Poste Italiane in tutta Italia fa tappa ad Aosta. L’edificio di Via Ribitel è il secondo ad essere ristrutturato dall’inizio del 2022 nell’ambito di questo progetto. Alla presentazione che si è svolta nei giorni scorsi hanno preso parte Gianni Nuti, Sindaco di Aosta e i rappresentanti di Poste Italiane tra cui l’architetto Barbara Usai, Macro Area Immobiliare Nord-Ovest, Nicola Maria Raimondi, Direttore Lavori Ufficio Engineering Macro Area Immobiliare Nord-Ovest, Fabio Bajona, Direttore della Filiale di Aosta Mercato Privati, Federico Sichel, Responsabile Relazioni istituzionali Macro Area Nord-Ovest e Annamaria Gallo, Responsabile Filatelia Macro Area Nord-Ovest.)

Le reazioni

“Anche questi interventi, curati dalle singole istituzioni di interesse pubblico che possiedono beni storici nel cuore della città, concorrono al processo di rigenerazione urbana avviata di recente sia a livello locale sia nazionale: ringraziamo Poste Italiane, – ha dichiarato il Sindaco di Aosta Gianni Nuti – augurandoci che tale processo si trasformi in una buona pratica diffusa, così da ritrovarci, in pochi anni, una città nuova.” “Siamo lieti – dichiara il Presidente della regione Valle d’Aosta Lavevaz – che questo importante progetto di recupero messo in campo da Poste Italiane abbia coinvolto anche la sede aostana, restituendo lustro ad un luogo che ancora oggi è centrale per la vita della città. Credo che quest’iniziativa possa assumere anche un valore simbolico riportando nella contemporaneità uno spazio storico. Oggi la sfida della comunicazione è quella di un’innovazione continua che si adatti a tempi sempre più veloci e a servizi sempre più articolati. È importante che tutto questo possa appoggiarsi su una coscienza di ciò che è stato, valorizzando il nostro patrimonio storico e architettonico per riuscire a proiettarlo sul presente e nel futuro” “L’intervento di restauro conservativo della facciata dello storico Palazzo di Poste Italiane ad Aosta – ha dichiarato Barbara Usai – è motivo di grande orgoglio per Poste Italiane e conferma la scelta dell’Azienda di continuare ad essere protagonista della vita della città anche attraverso azioni di conservazione del patrimonio architettonico e artistico. Poste Italiane nel realizzare questo intervento restituisce oggi agli aostani la bellezza di questo scorcio della città.”

Il palazzo

L’edificio di Poste Italiane in via Ribitel e adiacente a Piazza Narbonne, fu progettato tra il 1936 ed il 1937 sulla base di un disegno dell’architetto Giuseppe Wittinch, completato dall’Ing. Lino Binel, ed inaugurato il 28 ottobre 1941. L’edificio riveste un particolare rilievo dal punto di vista storico-artistico poichè rappresenta un tipico esempio di architettura degli anni venti. Caratterizzato da una pianta di forma semicircolare, per la cui particolare forma, tonda e piatta, è soprannominato e meglio conosciuto anche con il nome di “mezza fontina”, si sviluppa su tre livelli: seminterrato, rialzato e primo. In copertura è presente un quarto livello, anch’esso di forma semicircolare, di dimensioni inferiori, concentrico rispetto al primo. L’ingresso principale si trova al centro del prospetto di via Ribitel, e avviene al piano rialzato attraverso una scalinata realizzata solo successivamente negli anni ’70.  Ulteriore particolarità dell’edificio è la presenza di un ricovero antiaereo realizzato negli anni ‘40.

L’intervento

Per analizzare lo stato di conservazione dell’edificio, sono state adottate tecniche specialistiche di rilievo laser scanner e analisi termografica per redigere tavole di mappature del degrado sia su supporto cartaceo che digitale per la successiva stesura di tavole di dettaglio degli interventi da realizzare. Gli interventi sono stati indirizzati al recupero e restauro delle facciate del palazzo, sia delle parti rivestite in lastre di travertino sia quelle intonacate. Le opere sono state eseguite nel rispetto e nella tutela dei materiali, ed autorizzate dalla Soprintendenza della Regione Valle d’Aosta. Per l’occasione sono stati realizzati anche uno speciale annullo filatelico e una cartolina con la riproduzione fotografica del palazzo di Via Ribitel. L’intervento di ristrutturazione dell’edificio di Aosta è il secondo intervento del 2022 e segue i quaranta già effettuati su tutto il territorio nazionale. Per l’anno in corso sono in programma altri interventi in Liguria, nelle sedi di Imperia, Savona, La Spezia e Genova e in Lombardia nelle sedi di Varese, Brescia, Cremona e Pavia. Il progetto “Cento Facciate” si concluderà alla fine del 2023 con il restauro di cento immobili fra palazzi storici e sedi direzionali.