Oltre 187 milioni di euro di Prodotto Interno Lordo, più di 3.000 posti di lavoro e circa 83 milioni di reddito distribuiti ai lavoratori impiegati nel sistema economico. Con questi numeri, sottolinea il quotidiano di Verona “La Cronaca”, Poste Italiane si conferma ancora una volta azienda determinante per creare valore e sostenere l’economia del sistema Paese e in particolare nell’Area Nordest (Friuli Venezia Giulia, Province autonome di Bolzano e Trento, Veneto).
L’impatto sui fornitori
L’impatto economico generato dai fornitori italiani dell’Area Nord Est utilizzati da Poste Italiane è il più rappresentativo degli indicatori contenuti all’interno della relazione finanziaria del 2021 che stima, tra le altre cose, gli impatti economici complessivamente generati dall’Azienda in ogni singolo territorio. In particolare, l’attività svolta nelle regioni del Nord Est, oltre a generare ritorni diretti e strettamente legati all’attività economica del Gruppo, richiede l’acquisto di beni e servizi prodotti da altre imprese (impatti indiretti) e permette alle famiglie del personale impiegato in tutta la catena di fornitura di acquistare a loro volta nuovi beni e servizi (impatti indotti).
I numeri di Poste nel Nordest
L’Azienda, che quest’anno celebra i suoi 160 anni al servizio del Paese e da sempre vicina e presente sul territorio con le proprie risorse, ha prodotto negli ultimi tre anni impatti complessivi di oltre 37 miliardi a livello aggregato, pari a circa il 2% annuo e creato 187 mila posti di lavoro. Risultati resi possibili grazie alla solida infrastruttura su cui poggia l’Azienda che, solamente nelle regioni e province del Nord Est, può contare su oltre 13.550 dipendenti e più di 1.680 Uffici Postali.