Nella storia dei dipendenti di Poste Italiane si ritrova la storia del nostro Paese. In “Ricordi di Poste”, raccogliamo le testimonianze degli ex dipendenti che scrivono alla redazione e che, attraverso i loro racconti, contribuiscono a mantenere vivo il legame tra le generazioni.
Giovanni Panariti vive a Lizzano in provincia di Taranto dal lontano 1983, è stato assunto nell’amministrazione P.T. il 9 marzo 1964, con la qualifica di autista. Ha svolto le sue mansioni per la maggior parte del percorso lavorativo nella città di Torino, dapprima nella sede adiacente via Gorizia, di cui ricordo ancora i nomi di alcuni capigarage tra cui: Patano, Lacchia, Petescia. “Anni dopo ci trasferimmo nell’autorimessa con sede in corso Tazzoli, il nostro lavoro consisteva nel consegnare i pacchi a domicilio, ritirare la corrispondenza dalle buche delle lettere sparse ovunque nella città e consegnarla a Torino Porta Nuova (ferrovia) per l’invio a destinazione”.
Il ritorno in Puglia
Nell’anno 1983, Giovanni chiese e ottenne il trasferimento nella città di nascita, dove ha continuato a svolgere servizio fino alla pensione. “Nei turni assegnati, capitavano diversi giri tra cui Aosta e altre destinazioni esterne. Ho dei bellissimi ricordi delle gite con i colleghi a cui sono molto legato e che non dimenticherò mai. Sono felice, e vi sono grato, di ricevere mensilmente la rivista che mi permette anche di rivivere ricordi ormai lontani della mia gioventù – conclude Giovanni – Nella foto dei giorni attuali, sono ritratto insieme a mia moglie con cui sono sposato da oltre 60 anni. Non mi resta che inviare i miei più cari saluti a tutti i colleghi ed ex colleghi postelegrafonici con un abbraccio di cuore”.