Buone notizie sul fronte del lavoro: nel primo trimestre dell’anno, infatti, il tasso di disoccupazione scende all’8,6% (-0,5 punti in tre mesi) e quello di inattività al 34,7% (-0,1 punti) secondo quanto rileva l’Istat. Nel trimestre, il tasso di occupazione 15-64 anni aumenta di +0,4 punti in termini congiunturali, raggiungendo il 59,7%, e i tassi di disoccupazione e di inattività 15-64 anni diminuiscono.
I dati
Sui dati provvisori del mese di aprile 2022, il tasso di occupazione rimane stabile rispetto a marzo 2022, mentre alla lieve diminuzione di quello di disoccupazione (-0,1 punti in un mese) si associa la leggera crescita di quello di inattività (+0,1 punti). Nel dettaglio, il tasso di occupazione nei primi tre mesi sale al 59,7%, +0,4 punti sul trimestre precedente. L’aumento è più marcato tra gli uomini (+0,7 punti rispetto ai +0,2 punti delle donne), tra i 15-34enni (+0,6 punti, rispetto ai +0,5 punti dei 35-49enni e ai +0,3 punti dei 50-64enni) e tra i residenti nel Centro (0,6 punti rispetto ai +0,5 punti nel Mezzogiorno e ai +0,3 punti nel Nord.
La ricerca del lavoro
Nonostante nella ricerca di lavoro continui a prevalere l’uso del canale informale – rivolgersi a parenti, amici e conoscenti rimane la pratica più diffusa (76,6%, +1,3 punti), spiega l’Istat – risultano in forte aumento le azioni di ricerca più formali, come l’aver sostenuto un colloquio o una selezione di lavoro (24,9%, +7,7 punti), la risposta ad annunci o la pubblicazione di inserzioni (29,7%, +3,0 punti), l’essersi rivolti al Centro pubblico per l’impiego (20,8%, +3,5 punti).