Quasi la metà delle famiglie (45,2%) possiede ancora almeno una lampadina tradizionale, il 95,8% almeno una lampadina a risparmio energetico. Lo rileva l’Istat. Al Nord la metà delle famiglie ha ancora almeno una lampadina tradizionale (50,3% nel Nord-est e 50,6% nel Nord-ovest). La quota scende al 42,8% al Centro e rispettivamente a 38,3% e 39,2% al Sud e nelle Isole. Le lampadine a risparmio energetico rappresentano la gran parte (80,7%) delle lampadine presenti nelle abitazioni. Nonostante non vengano più commercializzate, le lampadine tradizionali coprono quindi ancora il restante 19,3%.
La distribuzione
Le lampadine a risparmio energetico sono l’84% del totale delle lampadine nelle famiglie del Mezzogiorno, l’83,1% in quelle del Centro Italia, il 77,6% nelle famiglie residenti al Nord.
Porte e finestre
Un elemento dell’abitazione che influenza molto i consumi energetici sono le finestre e porte-finestre, poiché il loro numero, il materiale di cui sono fatti e la presenza di doppi vetri condizionano molto la dispersione di calore nell’abitazione. In Italia il 61,1% delle famiglie ha installato i doppi (o tripli) vetri in tutte le finestre e porte-finestre dell’abitazione. La variabilità territoriale è notevole, con valori massimi nelle regioni del Nord-est (70,8%) e minimi nel Sud (51%) e nelle Isole (43,2%).Gli infissi esterni delle finestre e porte-finestre possono essere in materiali diversi: legno, acciaio, alluminio, plastica, PVC.
Il ricorso al legno
Il materiale più diffuso è il legno: il 43,7% delle famiglie ha tutti gli infissi dell’abitazione in legno. Seguono i materiali metallici (31,9% delle famiglie) e la plastica/PVC (13,4%); il restante 10,9% delle famiglie ha gli infissi dell’abitazione in materiali diversi tra di loro. L’utilizzo del legno per gli infissi esterni è più diffuso nelle regioni settentrionali (il 57,4% delle famiglie del Nord-est ha tutti gli infissi dell’abitazione in legno) che nelle meridionali (27,2%). I materiali metallici sono maggiormente utilizzati nel Mezzogiorno (50,3%) rispetto al Nord (21,1%). Il PVC ha una diffusione più omogenea in tutto il Pese, con valori massimi al Nord-est (15,9%) e minimi nelle Isole (10,1%).