Multe in arrivo per commercianti, artigiani e professionisti che da giovedì non consentiranno ai propri clienti pagamenti con carte di credito o debito tramite Pos. Il 30 giugno scattano infatti le nuove regole previste dall’ultimo decreto Pnrr prevedono non più solo l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici, ma anche l’applicazione di sanzioni in caso di mancato adeguamento alla normativa. Con l’obiettivo di perseguire in ogni modo e ad ogni livello l’evasione fiscale, il decreto ha anticipato di sei mesi l’entrata in vigore delle multe.
Le sanzioni
Le sanzioni sono state oggetto negli ultimi anni di molti provvedimenti, ma non sono mai entrate effettivamente in vigore per la marcia indietro imposta il più delle forze politiche. Questa volta il testo uscito dal Consiglio dei ministri non è stato modificato dal Parlamento e così, a partire da giovedì, su chi rifiuta i pagamenti tramite Pos si abbatterà una sanzione amministrativa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione. Per fare un semplice esempio, per uno scontrino di 100 euro a cui sia negato il pagamento con carta, la sanzione per l’esercente sarà pari a 30 euro a cui aggiungere il 4% di 100 euro, per un totale quindi di 34 euro. L’elenco delle categorie interessate è lungo: dagli artigiani come falegnami, fabbri e idraulici, a ristoratori e baristi, a negozianti e anche ambulanti. L’obbligo riguarda poi anche notai, avvocati, ingegneri, geometri, commercialisti, medici, consulenti del lavoro e dentisti.