La nascita della blockchain risale al 2008 quando all’interno del white paper di Satoshi Nakamoto, l’ideatore dei Bitcoin, si parla per la prima volta di chain of blocks o catena di blocchi.
Da allora la tecnologia è evoluta sia nei modelli sia nella possibilità di applicazioni pratiche, rendendola sempre più integrabile in aziende e amministrazioni pubbliche.
I vantaggi di una rete decentralizzata
Sono tre gli elementi cardine che rafforzano la certezza del dato e mettono al riparo da possibili tentativi di manomissione: struttura a catena, distribuzione del dato e scelta dell’algoritmo di consenso.
Rispetto ad una rete tradizionale con unico data base, la presenza di un registro distribuito costituisce una garanzia dell’integrità del ledger: più una blockchain è distribuita e più è sicura, perché aumenta il numero di nodi che dev’essere attaccato per comprometterne i dati.
In funzione del modello, permissionless (aperte) o permissioned (private), e dello schema di consenso viene poi scelto il nodo che ha l’autorità temporanea di decidere le transazioni da scrivere in un blocco.
Una tecnologia per innumerevoli applicazioni a vantaggio della collettività
Nel podcast Blockchain, sviluppi e applicazioni Emiliano Vernini, responsabile Innovation Strategy in Poste Italiane, illustra vantaggi ed evoluzioni in corso nell’utilizzo della tecnologia sia per aziende private che amministrazioni pubbliche.
Ne è un esempio il progetto IBSI-Italian Blockchain Service Infrastructure che mira ad innovare processi e servizi attraverso progettazione e sviluppo di un ecosistema basato su tecnologie di tipo Registri Distribuiti, in linea con quanto si sta realizzando nell’ambito della European Blockchain Partnership.
Gli strumenti di Educazione Digitale disponibili sul sito Poste Italiane
Il progetto di Educazione Digitale si propone di fornire agli utenti una panoramica tra le innovazioni tecnologiche e digitali, attraverso contenuti multimediali dedicati e webinar gratuiti.
Per approfondire struttura e funzionamento della blockchain sono a disposizione infografiche e podcast, che illustrano i passaggi chiave dal percorso di una transazione ai modelli di consenso.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma dell’Azienda quale guida per i cittadini nello sviluppo di conoscenze e sempre maggiori competenze tra tecnologia e innovazione.
Le attività possono essere seguite su LinkedIn, Facebook e Twitter attraverso l’hashtag #educazionedigitale e nella sezione storie di Instagram.