Dopo il primo Technology Transfer Day, svoltosi il 27 giugno scorso, nel quale Cassa Depositi e Prestiti Venture Capital ha scelto Genova per dare luogo a un’occasione di confronto, tenutasi ai Magazzini del Cotone, fra scienziati, investitori e istituzioni per valorizzare i risultati della ricerca scientifica sulla robotica, emerge sempre più nettamente il ruolo chiave dell’innovazione in Liguria, anche grazie a RoboIT, il primo Polo nazionale per il Trasferimento Tecnologico della Robotica che avrà sede a Genova, in Val Polcevera. In tal senso, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha commentato dicendo che “Genova e la Liguria si confermano capitali della tecnologia e dell’innovazione a livello nazionale con il primo Tech Transfer day organizzato proprio nella nostra città da CDP in collaborazione con la finanziaria regionale FILSE”.
La centralità di Genova
Tale scelta, a suo parere, “ribadisce ancora una volta la centralità di Genova nel panorama tecnologico del nostro Paese ed è naturale conseguenza della nascita del Polo RoboIT per la valorizzazione delle eccellenze della ricerca e dell’innovazione: una realtà che, grazie alle presenza di IIT, farà di Genova la capitale della robotica. L’High tech è un settore che continua a generare sviluppo, occupazione, nuove realtà imprenditoriali in Liguria, ed è un settore in cui la Regione crede fermamente in quanto elemento strategico per la riconversione industriale di questa terra: ne è la prova quello che sta accadendo sulla collina degli Erzelli, dove sono presenti importanti realtà internazionali, e dove, accanto al grande campus universitario di Ingegneria, sorgerà il ‘Centro di Medicina Computazionale e Tecnologica’, Progetto Bandiera della Regione Liguria nell’ambito del PNRR”.
Sugli Erzelli uno dei poli di eccellenza su cui investirà il PNRR
“Le novità sugli Erzelli le abbiamo messe in fila alcuni giorni fa con il presidente Draghi: sarà uno dei poli di eccellenza su cui in investirà il PNRR a livello italiano e il fatto che si sviluppi a Genova è il segno della vitalità della nostra Università, del nostro sistema sanitario regionale e di tutte le aziende dell’ecosistema che ruotano intorno al progetto. Genova ospita pezzi importanti anche di tecnologia legata alla sanità, che avranno un grandissimo beneficio da quel polo di ricerca: insieme al polo della robotica, credo che confermi appieno quella vocazione alla tecnologia e alla ricerca connaturata al capoluogo ligure”. “Dentro al polo di ricerca – ha concluso Toti – ci sono i grandi cavi arrivati sulle nostre coste per le dorsali internazionali della trasmissione dati, gli accordi di ricerca tra IIT e Liguria Digitale, i supercalcolatori e la Server Farm insieme alla logistica e al turismo su cui abbiamo deciso di puntare per lo sviluppo della regione”.