Il Comune di Pontedera pensa al futuro con gli oltre 600.000 euro di finanziamenti erogati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il settore di riferimento è quello della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, versante sul quale Pontedera è, da tempo, all’avanguardia, con tutta una serie di servizi già offerti ai cittadini e alle imprese per velocizzare, snellire e semplificare le procedure, proprio grazie all’ausilio della tecnologia. Con i finanziamenti del Pnrr saranno fatti nuovi e corposi passi avanti.
I progetti
Nello specifico i bandi hanno premiato le progettualità su: PagoPa: migrazione e attivazione dei servizi di incasso dell’ente sulla piattaforma nazionale pagoPA; Cloud: implementazione di un piano di migrazione al cloud delle basi dati e delle applicazioni e servizi dell’amministrazione; Esperienza del cittadino nei servizi pubblici: realizzazione di interventi di miglioramento del sito web e di servizi digitali per il cittadino secondo modelli e sistemi progettuali comuni; Spid e Cie: estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale – SPID CIE e App Io: migrazione e attivazione dei servizi digitali dell’ente sull’APP IO.
Investire sul digitale significa investire sulla trasparenza
Le parole dell’Assessora ai sistemi informativi e sviluppo agenda digitale, Sonia Luca, rendono tangibili gli obiettivi a cui il Comune mira: “Le risorse ottenute premiano sia quei percorsi già avviati dal Comune in tema di digitalizzazione, come il passaggio al pago PA e Spid, sia l’introduzione di nuovi servizi digitali. Si tratta di contributi importanti che, se da un lato, servono ad incrementare la funzionalità della macchina nella gestione efficiente ed efficace dei processi interni, dall’altro lato, consentono di garantire la più ampia accessibilità dei cittadini ai servizi ed ai dati della pubblica amministrazione mediante un semplice click, in totale sicurezza e comodamente da ogni dispositivo con accesso ad internet. Investire sul digitale significa investire sulla trasparenza, sul rapporto con il cittadino e con le realtà economiche per i quali la pubblica amministrazione deve sempre più diventare un interlocutore versatile ed accessibile”.