Un francobollo per onorare e celebrare Plinio Il Vecchio, il celebre scrittore latino nato sulle sponde comasche del Lario. Il Comitato sorto per il bimillenario della nascita dell’erudito comasco autore della monumentale “Naturalis historia” in 37 volumi, la Treccani dell’antichità, ha inoltrato al Mise, il ministero dello sviluppo economico da cui dipendono le nuove emissioni postali, formale domanda per un’emissione a lui dedicata. Ne riferisce la Provincia di Como.
Un precedente del 1961 per il Giovane
Come specifica l’articolo, c’è un precedente che risale al 1961, per il nipote Plinio il Giovane “cui fu dedicata in occasione del diciannovesimo centenario della nascita una serie di francobolli che oggi fa la gioia di tanti collezionisti lariani. Compreso Massimiliano Mondelli, il presidente dell’Accademia Pliniana di Como che custodisce con passione una raccolta di questi esemplari”. Quel francobollo valeva 30 lire e come si legge nell’articolo “il ministero delle Poste e Telecomunicazioni, che riprodusse un disegno di Libico Maraja noto artista lariano riproducente l’edicola del Duomo che lo ritrae, lo lanciò con un testo introduttivo del letterato comasco Francesco Casnati”.
Grande attesa dei filatelici
I filatelici lariani attendono l’emissione del nuovo francobollo: “Ora si spera – sottolinea l’articolo – che il ministero preposto risponda positivamente all’appello dei comaschi per avere così in tutte le sedi di Poste Italiane non solo il francobollo ma magari anche un folder con il francobollo, la lettera filatelica e l’annullo dedicato al grande comasco di cui l’anno prossimo ricorrerà il bimillenario con una fitta serie di iniziative culturali”. L’Accademia Pliniana, motore dell’operazione all’interno del comitato organizzatore, sta predisponendo una serie di iniziative per celebrare lo scrittore, con l’ausilio e la collaborazione di prestigiose Università italiane ed estere. “In un tempo in cui si ripropone all’attenzione universale la necessità di una più approfondita e partecipata consapevolezza scientifica e storica – dice il presidente dell’Accademia Pliniana Massimiliano Mondelli – l’eredità culturale dell’opera pliniana torna incontestabilmente ad acquistare nuovo rilievo e merita di essere al centro di una rievocazione di ampio respiro, non solo locale”.