Dalla Puglia arriva un’ottima risposta alle straordinarie opportunità di finanziamento del patrimonio culturale offerte dal PNRR da parte di Enti Locali, enti ecclesiastici, soggetti privati, organizzazioni culturali, a giudicare dal fatto che sono oltre 160 i milioni di euro che saranno “messi a terra” sul nostro territorio già nelle prossime settimane. Con la pubblicazione il 23 giugno scorso di tutti i decreti di assegnazione, il Ministero della Cultura ha raggiunto gli obiettivi del PNRR Misura M1C3 – Turismo e Cultura 4.0 fissati per la data del 30 giugno 2022. Complessivamente sono stati assegnati 1,8 miliardi di euro per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e per la rigenerazione culturale sociale ed economica dei Borghi e delle aree rurali. In particolare sono stati selezionati in tutta Italia: per il miglioramento dell’efficienza energetica 274 cinema, 348 teatri e 120 musei; per l’attrattività dei Borghi 310 progetti integrati di rigenerazione di cui 20 Progetti pilota, uno per Regione da 20 milioni di euro, e tutti gli altri interventi puntuali; ancora 134 parchi e giardini storici per la loro valorizzazione, 257 luoghi di culto per l’adeguamento sismico e messa in sicurezza, nonché 286 chiese del patrimonio del Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno (FEC) per il restauro di torri e campanili e opere d’arte. A questi interventi devono aggiungersi le risorse, circa 590 milioni di euro, già assegnate alle Regioni per selezionare e finanziare non meno di 4.000 interventi per il recupero conservativo e la valorizzazione di beni dell’architettura rurale e dei paesaggi rurali.
Pioggia di milioni di euro per vari progetti di recupero
Oltre ai 20 milioni di euro assegnati al progetto pilota di rigenerazione culturale, economica e sociale del “Rione Fossi” di Accadia nei Monti Dauni e ai 31 milioni di euro per altri 23 progetti puntuali di recupero e valorizzazione di altrettanti piccoli e piccolissimi Borghi (fino a 5.000 abitanti), alla Puglia sono stati assegnati: 18 milioni di euro per 31 musei, cinema e teatri, di proprietà pubblica e privata, per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico; 31,7 milioni di euro per il restauro di 33 chiese o edifici di culto e opere d’arte in esse presenti, e per l’adeguamento sismico e la messa in sicurezza di 16 edifici di culto e loro torri o campanili; 4,2 milioni di euro per 3 giardini storici. A questi si aggiungono gli oltre 56 milioni di euro per il finanziamento di almeno 450 interventi di recupero conservativo di beni dell’architettura rurale, già candidati in massa da proprietari privati e da enti ecclesiastici, ma anche da organizzazioni culturali che hanno in gestione beni del patrimonio pubblico: straordinaria è stata infatti in Puglia la risposta all’avviso pubblico a sportello, aperto il 19 aprile e chiuso il 15 giugno 2022, con quasi 1.100 istanze di finanziamento a fondo perduto.
Riaperti i termini di presentazione delle istanze
E mentre proseguono speditamente i lavori di valutazione delle domande fin qui pervenute, la Sezione Valorizzazione Territoriale del Dipartimento Turismo e Cultura, su conforme indirizzo del MIC alle Regioni, ha riaperto i termini di presentazione delle istanze (dal 1° luglio al 29 luglio 2022), sia per consentire la candidatura a quanti non sono riusciti a farlo in tempo entro la scadenza del 15 giugno, sia per riproporre le domande risultate inammissibili. Tanto al fine di assicurare la più ampia partecipazione e poter disporre di un “parco progetti” utile a intercettare a breve possibili maggiori disponibilità di risorse finanziarie, visto il grande interesse, senza pari in altre Regioni, suscitato dall’Avviso per l’architettura rurale in Puglia.
Investire sul patrimonio culturale
“Siamo particolarmente soddisfatti – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – di questi ulteriori finanziamenti del PNRR per la Puglia, rilevanti non solo per dimensione, ma soprattutto per la qualità degli interventi previsti per la valorizzazione e riqualificazione del patrimonio culturale regionale. In linea con gli enormi investimenti messi in campo in questo settore dalla Regione nella programmazione 2014-2020”. “Aver ottenuto oltre 100 milioni del PNRR – ha aggiunto Grazia Di Bari, consigliera delegata alle Politiche culturali – per investimenti culturali per la valorizzazione dei Borghi e oltre 56 milioni per la valorizzazione delle architetture e dei paesaggi rurali è un risultato che ci riempie di orgoglio. Si tratta di finanziamenti che arrivano in un momento cruciale per il comparto della cultura, dopo questi due anni di pandemia. Poter investire sul nostro patrimonio culturale vuol dire creare nuovi posti di lavoro e nuove opportunità per il settore. Il nostro lavoro ovviamente non si ferma qui, ora serve realizzare i progetti e daremo per questo il massimo supporto: lavorare in sinergia e fare rete è la strada da percorrere per raggiungere risultati importanti”. “Da luglio dello scorso anno – continua Grazia Di Bari – la Regione Puglia sta lavorando intensamente con il gruppo ristretto di Regioni che dialogano direttamente con l’Unità di missione del MIC per la migliore finalizzazione del PNRR Cultura, e oggi raccogliamo i frutti di questo grande lavoro. Adesso – conclude – dobbiamo impegnarci tutti insieme per attuare velocemente i progetti finanziati e spendere nel miglior modo possibile le risorse, lavorando contestualmente a che le progettualità ancora non ammesse a finanziamento, per i Borghi in particolare e per il restauro di beni culturali, possano trovare nuovo e maggiore spazio nel PNRR, ma anche nella programmazione dei fondi europei 2021-2027”.