Le strategie di diversificazione del business di Poste Italiane si dimostrano ancora una volta una scelta di successo. Lo ha ribadito l’AD Matteo Del Fante agli analisti finanziari, durante la conference call di presentazione dei risultati finanziari record dell’azienda. La diversificazione, dunque, premia Poste Italiane anche in tempi complessi: “Presentiamo dei risultati molto forti nel secondo trimestre – ha sottolineato Del Fante – e una positiva attuazione del piano ‘24 Sustain & Innovate’ per l’anno. Complessivamente i ricavi di gruppo sono cresciuti del 5% anno su anno e continuano a crescere con pagamenti e mobile e i servizi finanziari come principali contributori”. Ma le buone notizie non finiscono qui: “Una positiva performance su tutta la linea ha portato all’EBIT di gruppo più alto di sempre, di 1,4 miliardi nel primo semestre 2022 – ha annunciato Del Fante – così come, in particolare, l’EBIT di corrispondenza pacchi e distribuzione sta migliorando. Siamo chiaramente ben al di sopra dei livelli di pre-pandemia”.
Forte crescita
L’Amministratore Delegato di Poste ha poi proseguito affermando che “questi risultati sono il segno tangibile di come il modello di business diversificato di Poste Italiane stia portando risultati sostenibili anche in tempi difficili. La combinazione della nostra comprovata esperienza nella gestione flessibile dei costi e di generare la capacità di ricavi ricorrenti da diversi flussi di reddito – ha dichiarato Del Fante – ci rende fiduciosi nell’attuazione del Piano. La forte crescita dei ricavi è supportata da componenti ricorrenti e tutte le divisioni aziendali sono in linea con gli obiettivi del 2022”. Poi, ecco alcune previsioni: “Continuando a sfruttare i trend di crescita storici e l’espansione della quota ricavi generati dai business in crescita – ha detto Del Fante – prosegue la trasformazione della nostra base di costi, con i costi totali che scendono di un impressionante 5,5 % su base annua, raggiungendo i 2,2 miliardi di euro, grazie alla riduzione sostenibile degli FTE e ai minori costi variabili”. “Nell’ambito della nostra gestione proattiva dei costi – ha concluso l’AD di Poste – il programma di insourcing delle attività di backoffice sta dando risultati positivi, con un risparmio totale dei costi esterni di circa 25 milioni di euro nel 2022. Come ho già detto, questo è il migliore EBIT del primo semestre ottenuto da Poste Italiane. È giusto affermare che questo è un risultato impressionante, perché stiamo sperimentando un cambiamento del mix della nostra redditività operativa. Infine vorrei sottolineare che l’EBIT del secondo trimestre è pari a 698 milioni, con una crescita eccezionale del 63%, con un utile netto di 469 milioni in crescita del 44%”.
Qui sopra, il servizio del TG Poste.