Postepay è ormai la carta più diffusa in Italia e il dato diventa l’oggetto di un articolo di approfondimento di Repubblica Affari & Finanza. L’articolo ricorda che Postepay ha appena virato il traguardo dei 20 anni, durante i quali è cresciuta fino a diventare ormai una scelta familiare per gli italiani: “Un successo – viene sottolineato – che nasce dalla sua infrastruttura digitale, affiancata alla capillare rete degli uffici postali che consentono a Poste Italiane di realizzare quel modello ibrido di fisico e digitale che si sta rivelando vincente anche in altri settori”.
PostePay e il mix tra fisico e digitale
Repubblica sottolinea la grande intuizione di Poste Italiane che ha condotto al successo Postepay e non solo: “Se nel primo decennio del Duemila la rivoluzione di internet sembrava infatti destinata a soppiantare completamente tutto ciò che è fisico – si legge – con il passare degli anni si è capito che un equilibrato mix dei due “mondi” è la strada giusta per arrivare al successo”.
I libretti postali per sostenere il Paese
“Poste Italiane vanta non solo le PostePay che, da prepagate che erano, sono diventate uno strumento di pagamento molto evoluto – prosegue Repubblica – ma anche una tradizione di soluzioni finanziarie che affondano le radici nei secoli. Il primo “libretto di risparmio” postale ha visto infatti la luce nel 1875 per essere offerto nel 1876, pochi anni dopo l’unificazione dell’Italia. Da allora i libretti postali iniziano a diventare una valida alternativa alle banche, in particolare per i piccoli investitori. Nel 1925 vengono affiancati dai Buoni postali fruttiferi che, oltre a garantire interessanti rendimenti, hanno il non trascurabile pregio di finanziare le grandi infrastrutture italiane. Oggi si direbbe che finanziano lo sviluppo sostenibile, operazione che nel secolo scorso veniva indicata con un’altra terminologia, ma che era esattamente la stessa nella sostanza”.
Del Fante: “Capillarità, vicinanza e facilità d’uso la nostra forza”
L’articolo prosegue poi con le parole dell’amministratore delegato Matteo Del Fante: “Poste Italiane è una platform company con un business diversificato resiliente e sostenibile – spiega – Siamo leader in Italia nei pagamenti digitali e con quasi 29 milioni di carte emesse, di gran lunga il numero di carte più importante per un singolo emittente. Nei portafogli degli italiani la carta più rappresentata è la Postepay. Poste Italiane si avvale di una rete integrata fisica e digitale che non ha eguali per capillarità, vicinanza e facilità d’uso. Ha trasformato i suoi asset logistici e la sua rete di prossimità per rispondere con successo ai cambiamenti globali, ha sviluppato i servizi digitali di pagamento e comunicazione, conservando il suo ruolo di tutore del risparmio degli italiani”.
Per PostePay numeri importanti
Come viene spiegato nell’articolo, oggi PostePay, che punta a diventare la società italiana leader nel settore dei pagamenti digitali, vanta 18,6 milioni di clienti, 4,9 milioni di Sim e linee telefoniche fisse, 28,3 milioni di carte di pagamento (20,8 milioni delle quali prepagate), oltre a 77,9 milioni download di app e 9,92 milioni di digital wallet attivati: “Un portafoglio di soluzioni così ampio – prosegue – consente all’azienda guidata da Del Fante di offrire soluzioni integrate come per esempio Postepay connect, che unisce i pagamenti digitali con la telefonia mobile”.