Sulle pagine dell Tirreno sono raccontate alcune delle tante storie di giovani dipendenti che rappresentano il presente e il futuro di Poste Italiane. La prima è quella di Lorenzo Andrea Colonna, 28 anni, uno dei 33 consulenti finanziari – o “family banker” della provincia di Arezzo. Il loro ruolo è quello di supportare il cliente considerando le sue esigenze, analizzando il suo portafoglio e pianificare con lui investimenti e prodotti per il suo futuro. Un professionista che deve conquistarsi la fiducia dei clienti, con entusiasmo, capacità di relazione ed ovviamente conoscenza dettagliata dei prodotti finanziari.
La responsabilità dei risparmi
Lorenzo spiega al quotidiano: “Ricordo con piacere i vari episodi derivanti dal contatto diretto con persone di ogni età, ma le soddisfazioni più significative sono quelle che provo aiutando coloro che cercano una persona di fiducia per comprendere e gestire più consapevolmente i risparmi. Per me è molto gratificante quando mi chiedono consigli per un nuovo investimento frutto della mia preparazione finanziaria e del rapporto di fiducia che siamo riusciti a instaurare. Da ciò ne deriva la consapevolezza e delicatezza del mio ruolo che dev’essere svolto, oltre che con professionalità, con correttezza e onestà”.
L’episodio del cuore
Il consulente finanziario ricorda in particolare un episodio che riguarda una signora anziana: “Dopo lo scetticismo iniziale dovuto al fatto che avevo sostituito una collega nell’ufficio centrale di Arezzo – ricorda Colonna – nel tempo ha percepito la mia più totale disponibilità e volontà di aiutarla. Dopo quel colloquio si è affidata completamente ai miei suggerimenti circa la sua posizione finanziaria e assicurativa e addirittura mi ha fatto conoscere membri della sua famiglia. Ancora oggi mi manda messaggi di auguri nei giorni di festa e viene a salutarmi quando passa dall’ufficio”.
Il direttore under 40
L’altra storia è quella di Gianluca Machetti, 37 anni, direttore dell’ufficio postale di Castiglione d’Orcia, uno dei dirigenti tra i più giovani della provincia di Siena. Dipendente di Poste Italiane dal 2013, prima part time poi a tempo pieno. Da tre anni è direttore dell’ufficio di San Quirico d’Orcia, oggi è appunto a capo dell’ufficio postale di Castiglione: “Il passaggio a direttore di ufficio postale è stata una tappa molto importante – spiega al Tirreno – sia nel mio percorso professionale che nella mia crescita personale. Negli uffici dove avevo prestato servizio ero abituato a lavorare in gruppo; a Castiglione d’Orcia mi sono trovato da solo a gestire l’ufficio con il massimo delle responsabilità. I primi tre mesi sono stati molto intensi e, grazie alla mia tenacia e al supporto di tanti colleghi, superata la prima fase di rodaggio, mi sono calato nel ruolo, prendendo possesso di tutte le funzioni”.
Martina e Martina, un centro di distribuzione rosa
Nell’articolo viene ricordato uno dei punti fermi di Poste Italiane, la presenza altissima di donne in generale e in particolare nei ruoli dirigenziali, ancora di più in provincia di Prato, dove negli uffici postali le dipendenti sono il 75%; 26 sono gli uffici diretti da donne e 12 quelli tutti al femminile. Per quanto riguarda il settore recapito, nella provincia di Prato la quota di dipendenti donne è del 50%, di cui 3 ricoprono ruoli direttivi. Il quotidiano racconta la storia di Martina Sadini e Martina Anselmi, che lavorano al centro di distribuzione di Montemurlo, a pochi chilometri da Prato: “Sono molto felice del mio percorso di crescita all’interno dell’azienda, sia dal punto di vista professionale che personale, il confronto con un gruppo eterogeneo di colleghi mi ha fatta crescere – racconta Sadini – indipendentemente dal mio genere, ho conquistato il rispetto e la stima dei miei colleghi sul campo, grazie al mio carattere e alla mia empatia”. La collega aggiunge: “Paradossalmente ero proprio io ad avere il pregiudizio di non essere compresa e accettata dai miei colleghi, più adulti ed esperti di me, ma tutti mi hanno sempre rispettata, senza alcuna distinzione perla mia giovane età e per il mio essere donna, questa per me è una soddisfazione enorme. In questo clima di collaborazione, sento di poter affrontare le scelte per il mio futuro in maniera serena”.