L’estate 2022 segna un ritorno alla normalità per le attività culturali dal vivo e per la relativa spesa. Voglia di normalità che è ormai nei fatti e che genera un’inversione di tendenza anche se ancora parzialmente condizionata dal Covid. La spesa media per beni e consumi culturali estivi sarà di 125 euro a persona. Questi i principali risultati che emergono dall’Osservatorio di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, in collaborazione con Swg, sui consumi culturali degli italiani.
I maggiori incrementi
A crescere in misura particolarmente significativa rispetto a giugno è la visita a mostre, musei e siti archeologici (+14%), l’andare al cinema (+13%) e al teatro (+5%), la partecipazione agli eventi dal vivo, soprattutto spettacoli all’aperto (+7%), concerti e festival culturali (+6%). In crescita anche la lettura di libri sia in cartaceo (+6%) che in digitale (+2%).
Il primato dell’enogastronomia
Il 45% degli intervistati fruirà dell’offerta culturale estiva nella propria città anche se meno ricca di eventi rispetto al periodo pre-pandemico. Si conferma che le iniziative culturali sono un importante attrattore nelle località turistiche: il 68% degli intervistati che andranno in vacanza parteciperà ad attività culturali nelle località di villeggiatura con una spesa media pro capite di 95 euro. Gli eventi più attrattivi per i turisti sono quelli enogastronomici, seguiti dalle visite a musei e siti archeologici, concerti e festival culturali. In generale, un’ampia platea di turisti guarda con attenzione all’offerta culturale durante le vacanze e soggiorna in luoghi dove sa di trovare iniziative culturali interessanti.