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Poste sa guardare al futuro, parola di portalettere. Carolina Cataliotti Del Grano, a 44 anni, ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato da Poste Italiane in un ufficio a Partinico, in provincia di Palermo. Ne riferisce Blogsicilia.

Laurea e master alla Bocconi

Carolina, prima dell’ingresso di Poste Italiane era una delle tante lavoratrici precarie italiane, nonostante una laurea con lode in lettere moderne e un master alla Bocconi di Milano: “Vivevo di lavori precari – racconta – niente che mi consentisse di sognare quella stabilità che tutti ricerchiamo o di sperare un giorno di acquistare una casa per me”.

La chiamata, destinazione Palermo

L’invio del curriculum, inserito senza troppe aspettative sul sito aziendale è stata una mossa quasi scontata. Poi però a tre mesi dall’invio della domanda di assunzione, Carolina viene selezionata e inizia a lavorare come postina con prima destinazione Palermo. “Ho prestato servizio diversi mesi – racconta -, anche durante il picco del periodo di pandemia. Chi non ha mai vestito i panni del portalettere pensa che si tratti di un ‘mestiere da ragazzi’ e invece soprattutto all’inizio è una sfida quotidiana, da affrontare con forza di volontà e l’irrinunciabile collaborazione dei colleghi di lavoro”.

Il lavoro di portalettere come orgoglio personale

Oggi che la sua vita è cambiata, Carolina non può essere più felice: “Reputo il mio percorso e le mie scelte fonte di orgoglio personale – precisa al quotidiano online-, perché mettersi alla prova al di fuori della propria ‘comfort zone’ non è facile, in particolare quando non si hanno più vent’anni. Col tempo le occasioni di lavoro, già scarse nel nostro territorio, sono sempre più rare. Poste Italiane è tra le poche grandi realtà che in Sicilia offre opportunità di assunzioni”.

Svolta green

E ricorda la svolta green di Poste Italiane: “Questa è fra le poche grandi realtà che in Sicilia offre opportunità di assunzioni. È un’azienda che guarda al futuro e alle persone, lo fa anche investendo sul green, come i mezzi elettrici con cui consegniamo la posta. Per noi dipendenti esiste addirittura un’app dedicata, che si chiama ilnostroXcorso, per condividere gli spostamenti ecosostenibili fuori dal lavoro e ispirarci a vicenda”.

L’approdo a Partinico

All’ufficio postale di Partinico, Carolina si occupa della cosiddetta linea business, recapitando pacchi e raccomandate tra il centro e il paese di Borgetto. Un lavoro non facile, perché come in tutti i paesi ci sono sempre piccole problematiche logistiche: “In alcune zone mancano i nomi sui citofoni o anche le cassette per imbucare la posta – spiega -. Alcune zone di contrada sono prive di numeri civici. Per fortuna posso contare sulle informazioni che mi forniscono i residenti e i colleghi più esperti. Oltre a un impiego qui ho trovato una seconda famiglia”.