È stato pubblicato dal Ministero dell’Istruzione il vademecum con le principali indicazioni per il contrasto della diffusione del Covid, già fatto pervenire a tutte le scuole in vista della partenza del prossimo anno scolastico. Secondo il documento del ministero, gli alunni con sintomi riconducibili a quelli tipici del Covid, con febbre oltre i 37,5° e con test positivo dovranno stare a casa, mentre è consentita la permanenza a scuola a bambini e studenti con sintomi respiratori di lieve entità e in buone condizioni generali che non presentano febbre, a patto che indossino mascherine chirurgiche o Ffp2; per tutti gli altri, invece, lezione senza mascherine. Tra le misure di prevenzione base restano l’igienizzazione delle mani, il ricambio frequente d’aria, la sanificazione ordinaria e quella straordinaria in presenza di uno o più casi confermati.
Docenti e personale scolastico
Per quanto riguarda il personale scolastico a rischio di sviluppare forme severe di Covid il vademecum dice di “utilizzare i dispositivi di protezione respiratoria del tipo Ffp2 e i dispositivi per la protezione degli occhi forniti dalla scuola in base alle indicazioni del medico competente”.
Come gestire i positivi a scuola
Per quanto riguarda la gestione dei positivi, con un sospetto caso di Covid viene predisposta una stanza dedicata fino a che il soggetto, che sia un docente o un alunno, non può fare ritorno alla propria abitazione. Nei casi confermati c’è l’isolamento domiciliare e l’esito negativo del test per il rientro a scuola; infine, in caso di contatti con positivi non sono previste misure speciali per il contesto scolastico e si applicano le regole della circolare del Ministero della Salute del 30 marzo 2022. Non è prevista alcuna forma di controllo per la misurazione corporea della febbre e decade ufficialmente la DAD – Didattica a distanza.