Nell’anno in cui Poste Italiane celebra i suoi 160 anni, i Palazzi di Poste continuano a rappresentare un punto di riferimento sul territorio nazionale e ad essere un simbolo della bellezza architettonica e della storia dell’Italia. Il Palazzo di Pesaro, oggi come ieri, è emblema di un’epoca e ricopre un ruolo di indiscutibile testimonianza storica e di maestosa autorevolezza.
La storia del Palazzo di Pesaro
In particolare, l’edificio di Piazza del Popolo, nel centro storico della città e nelle immediate vicinanze del quattrocentesco Palazzo Ducale, subì nel corso dei secoli molte vicissitudini che portarono ad una ristrutturazione completata nel 1844. Nel 1866 la chiesa fu definitivamente sconsacrata e adibita a Distretto militare, fino a quando nel 1907 il Comune di Pesaro non decise la totale ristrutturazione del complesso, destinandolo a sede delle Poste. Il progetto dell’architetto bolognese Edoardo Collemarini, pur conservando le principali caratteristiche dell’architettura precedente, prevedeva modifiche per l’apertura di nove finestre e un ampio ingresso con un balcone sovrastante e un’iscrizione celebrativa. Arriviamo a metà degli anni 60 in cui venne deciso l’attuale assetto con la scritta “Direzione Provinciale Poste e Telecomunicazioni”. Infine, L’elegante salone al pubblico fu decorato dall’architetto anconetano Guido Cirilli, che lo arricchì con un pregevole fregio e una serie di pannelli in ceramica.
La nostra grande bellezza
I palazzi di Poste Italiane spesso sono opere d’autore, nelle loro più diverse declinazioni artistiche e strutturali hanno rappresentato negli anni la trasformazione che il nostro Paese ha vissuto tra la fine dell’Ottocento e il secondo dopo guerra. Anche dal punto di vista della cultura architettonica hanno contribuito a delineare il contorno di una inedita modernità: soprattutto dagli anni ’30 del Novecento, nel segno dello stile razionalista. Senza dimenticare l’importante ruolo sociale che hanno rappresentato per tutte le generazioni e in ogni epoca. La bellezza del Palazzo di Piazza del Popolo è stata esaltata nel prestigioso volume artistico “Le Belle Poste. Palazzi storici delle Poste Italiane” edito da Franco Maria Ricci proprio in occasione dei 160 anni di Poste Italiane. Il testo è una raccolta di schede tecniche, immagini e approfondimenti degli edifici storici accompagnati da bozze e disegni realizzati da fotografi d’eccellenza come Luciano Romano, Giovanni Ricci-Novara e Massimo Listri.