“Non si diventa grandi da soli”: è questo il significativo slogan che la Fondazione Don Gino Rigoldi ha scelto per caratterizzare la sua attività quotidiana. Progettare il futuro insieme, è dunque uno dei capisaldi di questa realtà, che si fa promotrice di progetti per la scuola e per il lavoro, ma anche per incrementare la capacità di costruire relazioni significative, fondamento per chi l’educazione la riceve e per chi è impegnato a fornirla. La necessità è dunque quella di creare delle reti inclusive, combattendo al tempo stesso tutti quei fattori di esclusione che possono impedire la piena integrazione di una persona nella comunità (abbandono scolastico, precedenti penali, dipendenze, difficoltà materiali e legali).
Accogliere chi ne ha bisogno
Tutto ciò, secondo i volontari Fondazione Don Gino Rigoldi, si supera creando dei legami ben saldi. Accompagnare le persone significa dunque, per questa Onlus, accogliere i più sfortunati, ascoltarne i bisogni, proporre soluzioni. Perché si sa che, alle volte, per poter ricominciare, occorre prima affrontare quelle urgenze che impediscono di immaginare un vero e duraturo progetto di vita. Don Gino Rigoldi, Presidente della Fondazione Don Rigoldi, ricorda che “la nostra Fondazione ha il compito di promuovere, finanziare e realizzare i progetti rivolti al reinserimento dei giovani che, per motivi economici, sociali e culturali, non riescono a progettare il proprio futuro”.
Fomazione, lavoro e casa
Sono tre le direttrici fondamentali attraverso cui si snodano le attività della Onlus: formazione, lavoro e casa. Il tutto cercando di costruire un circolo virtuoso che offra l’opportunità alle ragazze e ai ragazzi meno fortunati di avere accesso a un percorso di autonomia.
Poste e la Fondazione Don Gino Rigoldi
A partire dall’anno scorso, Poste Italiane ha deciso di sostenere economicamente le attività della Fondazione. Quest’anno, in particolare, Poste sostiene il progetto di Residenzialità Temporanea, essenziale per le famiglie e per i giovani all’inizio del loro percorso lavorativo: “Credo che con Poste Italiane abbiamo in comune proprio la cura delle persone – conclude Don Gino Rigoldi – in quanto sia noi che loro offriamo alle persone che ne hanno bisogno la possibilità di inserirsi positivamente nel tessuto produttivo, affinché nessuno rimanga escluso”.