Poste Italiane aumenta il livello di sicurezza dei propri uffici a beneficio dell’azienda stessa e della clientela. Un piano di potenziamento della sicurezza che, grazie alle misure prese nell’ultimo biennio, ha ridotto del 66% rapine e furti nei 242 uffici postali di Bergamo e provincia.
Lo sventato furto a Cividate
L’ultimo attacco registrato dall’azienda in provincia è stato il tentato furto al Postamat avvenuto nella notte fra sabato e domenica scorsi a Cividate al Piano. In quell’occasione i malviventi avevano immesso del gas all’interno del distributore di banconote per poi farlo detonare e impossessarsi dei soldi contenuti al suo interno. Una tecnica nota alle forze dell’ordine e che viene solitamente messa in pratica nei fine settimana, quando i Postamat, o i Bancomat degli uffici bancari, vengono riempiti di più di banconote perché i giorni da venerdì a domenica, quando gli uffici sono chiusi, sono quelli in cui vengono fatti più prelievi. A Cividate, però, qualcosa o qualcuno deve aver disturbato i malviventi, che sono dovuti fuggire senza mettere a segno il colpo. Sopra il Postamat si trova una telecamera di videosorveglianza, le cui immagini registrate, che arrivano alla sala controllo di Milano, potranno essere utili alle indagini delle forze dell’ordine.
Gli investimenti in sicurezza
Poste fa sapere che i sistemi di custodia del denaro sono all’avanguardia, tanto che nel 2022 il 58% dei tentativi di furto in tutta Italia sono falliti. Un risultato possibile grazie agli investimenti dell’azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, soltanto nella provincia di Bergamo, di dotare i 161 uffici postali di caveau blindato con speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 459 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione. Inoltre, i Postamat sono dotati di un particolare sistema antieffrazione, detto “ghigliottina”, una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro uscendo dalla cassaforte dell’apparecchio.
La sorveglianza
Per gli uffici postali di Bergamo e Provincia, Poste ha anche previsto l’introduzione di servizi di vigilanza armata, ove necessario, garantendo la presenza di una guardia giurata durante l’orario di apertura al pubblico degli uffici e ronde ispettive in orario sia diurno che notturno. Inoltre, negli uffici postali di città e provincia, sono presenti oltre 339 impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da circa 417 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi di malviventi facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.