Ad agosto 2022 si stima, per il commercio estero con i paesi extra Ue27, una diminuzione congiunturale per entrambi i flussi, più ampia per le esportazioni (-7%) rispetto alle importazioni (-3,6%). L’export cresce su base annua del 22% (era +14,2% a luglio) e l’import registra una crescita su base annua del 70,9%. Lo ha reso noto l’Istat. Nei primi otto mesi dell’anno, il deficit energetico raggiunge, in valore assoluto, quasi i 70 miliardi; nello stesso periodo, il disavanzo commerciale supera i 20 miliardi, a fronte di un avanzo di oltre 33 miliardi dei primi otto mesi del 2021.
I dati mensili
La flessione su base mensile dell’export è determinata in particolare dal calo delle vendite di energia (-44,8%) e beni strumentali (-13,9%); diminuiscono anche le esportazioni di beni di consumo durevoli (-5,4%) mentre aumentano quelle di beni di consumo non durevoli (+4,7%) e beni intermedi (+1,4%). Per l’import, il calo congiunturale è dovuto sostanzialmente alla contrazione degli acquisti di energia (-13,5%).
Crescita generalizzata
La crescita, generalizzata dell’export su base annua, si conferma molto accentuata per energia (+89,8%) ed è più intensa anche per i beni di consumo non durevoli (+30,2%). L’import registra una crescita su base annua del 70,9%, anch’essa diffusa e notevolmente elevata per energia (+173,3%). Nel trimestre giugno-agosto 2022, rispetto al trimestre precedente, l’export cresce del 3,5%; l’aumento riguarda tutti i raggruppamenti con intensità diverse ed è più sostenuto per energia (+25,0%). Nello stesso periodo, l’import segna un rialzo congiunturale del 13,1%, cui contribuiscono in misura rilevante i maggiori acquisti di energia (+21,2%).
Disavanzo commerciale
Il disavanzo commerciale con i paesi extra Ue, ad agosto, è pari a -5.792 milioni di euro, a fronte di un avanzo di 1.298 milioni dello stesso mese del 2021. Il deficit energetico raggiunge, in valore assoluto, i 9.864 milioni (era pari a -3.435 milioni un anno prima). L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici si riduce da 4.733 milioni per agosto 2021 a 4.072 milioni per agosto 2022.
I principali partner
Sempre ad agosto si rilevano aumenti su base annua delle esportazioni verso quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27; i più ampi riguardano Turchia (+72,8%), Stati Uniti (+43,2%), paesi Asean (+39,1%) e paesi OPEC (+29,5%). Prosegue la flessione dell’export verso la Russia (-16,4%). Gli acquisti da Svizzera (+161,1%), Stati Uniti (+123,5%) e paesi Opec (+97%) registrano incrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni dai paesi extra Ue27. Diminuiscono gli acquisti dal Regno Unito (-6%).