Nel 2021 la ripresa post pandemia e l’operazione cashless hanno contribuito ad accelerare lo sviluppo e l’utilizzo dei sistemi contactless e mobile. Grazie alla ripresa dei consumi, alla fine delle restrizioni e alla ripresa di tutte le attività collegate ai servizi, il numero dei pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante a livello nazionale è cresciuto del +24%, incremento che sale a +29% se si considerano i pagamenti su POS con le sole carte di debito. Nel 2021 pagamenti con carte di debito sono cresciute del 53% sul 2020. È quanto emerge dalla 20° Edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments curato da Assofin, Ipsos e Nomisma con il contributo di CRIF.
Carte di credito
Nel 2021 il numero di carte di credito attive in Italia risulta pari a 15,2 milioni con un valore delle transazioni effettuate che si attesta nell’ordine di 84.6 miliardi di euro, dato in netta ripresa rispetto all’anno precedente, ma non ancora ai livelli del 2019. Rispetto al valore medio delle transazioni effettuate con carta di credito, dall’Osservatorio emerge una leggera diminuzione del valore medio a 62 euro a transazione con un calo nel corso degli anni osservati che ha ridotto gli importi medi del 19.5% rispetto ai 77 euro del 2017.
“Utilizzo esplosivo”
Quanto alle carte di debito nel corso del 2021 si osserva un “utilizzo esplosivo”. Il numero delle operazioni ha registrato una crescita importante rispetto al 2020 (+53.5%), confermata anche dai volumi complessivi che nel 2021 hanno sfiorato i 184 miliardi di euro. Occorre sottolineare come le carte di debito abbiano avuto un importante sviluppo favorito dal cashback di Stato e dalla piena ripresa delle attività e dei servizi.