L’Italia ha confermato il proprio ruolo di leader dell’aviazione civile ricevendo 151 voti su 170 votanti nelle elezioni per il Consiglio dell’ICAO (International Civil Aviation Organization), prima tra le Nazioni europee e terza in tutto il mondo, dopo Brasile e USA.
L’Organo esecutivo dell’aviazione internazionale
Durante la 41a Assemblea Generale dell’ICAO, l’organismo dell’ONU che riunisce le autorità per l’aviazione civile di 193 Stati, a Montreal, in Canada, precisa l’Enac in una nota, si sono svolte le elezioni del Consiglio, l’organo esecutivo, composto da 36 membri, suddivisi in tre fasce che, per categoria di rilevanza, rappresentano i Paesi con una significativa storia industriale aeronautica e un’incisiva politica del trasporto aereo, al quale assegnare la missione di governo per il successivo triennio.
Le votazioni dell’ICAO
Nella prima votazione per la prima fascia, composta da 11 Paesi, è risultata esclusa la Russia: ha ottenuto 80 voti e non ha quindi raggiunto il quorum di 86 voti su 170 votanti. Il risultato delle elezioni riveste una rilevanza ancora maggiore dato che i 36 Stati che faranno parte del Consiglio dovranno designare, nel prossimo mese di novembre, il Presidente ICAO per il triennio 2023-2025. Per tale posizione, l’attuale Presidente, l’italiano Salvatore Sciacchitano, è indicato alla riconferma come candidato unico europeo. Sciacchitano è stato Vicedirettore Generale dell’ENAC, Segretario esecutivo dell’ECAC e per il triennio 2020-2022 Presidente ICAO.