Oltre metà degli europei favorevoli a sanzioni contro le fake news

Con il proliferare delle false informazioni diffuse in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, metà degli europei si dichiara favorevole a vietare la disinformazione e a sanzionare chi diffonde fake news sui social media.

Il rapporto

È quanto emerge dal rapporto European Tech Insights 2022 messo a punto dal Center for the Governance of Change (Cgc) della IE University di Madrid. Il rapporto analizza ogni anno l’atteggiamento dei cittadini europei rispetto alla tecnologia, ai social media, al futuro del lavoro e alla democrazia. A due anni dallo scoppio della pandemia di Covid-19 e a 7 mesi dall’invasione russa dell’Ucraina, il ruolo chiave dei social media nella diffusione di informazioni false o di disinformazione ha spinto la maggior parte degli europei (52%) a favore di una legge che proibisca e castighi questo tipo di divulgazioni.

Timore dei cyberattacchi

L’attuale clima geopolitico ha comportato inoltre una maggiore preoccupazione nei confronti degli attacchi informatici e gran parte dei cittadini europei teme di poter esserne vittima. Oltre due terzi degli europei (67%) sono preoccupati circa la possibilità di un cyberattacco contro infrastrutture strategiche dei rispettivi paesi.