Ha recentemente aperto al pubblico “Poste Storie”, una mostra interattiva allestita nel cuore di Roma, presso l’Ufficio Postale di piazza San Silvestro. Poste Italiane racconta qui i suoi 160 anni, ricordando un percorso che ha accompagnato l’Italia nel corso di tutta la sua storia. Come viene spiegato in un articolo della Stampa, si tratta di un itinerario a tema disegnato in uno spazio simbolico, un ampio e affascinante percorso in cui il visitatore procede dialogando con strumenti narrativi multimediali e digitali per ripercorrere la storia, la vita delle donne e degli uomini, i valori e la forza innovativa di Poste Italiane.
L’evoluzione di Poste
Il visitatore, spiega sempre l’articolo, entra in contatto diretto con una storia che dimostra come l’azienda si sia più volte evoluta sul fronte tecnologico per rimanere al passo con i tempi e soddisfare le esigenze della comunità, spingendo il Paese con la gestione del risparmio e l’erogazione di servizi e aiutandolo nei momenti di crisi e necessità (dal contatto assicurato a famiglie e soldati durante la Grande Guerra all’impegno perla solidarietà in occasione delle calamità naturali).
Contributi originali
Il quotidiano racconta anche come il visitatore abbia a disposizione documenti originali, app, video, podcast e opere di arte visiva per attraversare i 160 anni che hanno visto nascere il servizio postale nazionale dopo l’Unità d’Italia, e rivivere i momenti più significativi dell’evoluzione delle Poste fino ad oggi.
Le aree tematiche
Tre sono le aree espositive a tema. Nella prima, “I numeri”, il visitatore entra in un ambiente avvolgente nel quale sono proiettati numeri e parole memorabili sull’azienda. Nella seconda stanza, “La storia e il presente”, sulla storia di Poste Italiane, il racconto si dipana tra sette percorsi tematici: strumenti di lavoro, risparmio e pagamenti, comunicazione, tecnologia, lettere e pacchi, architettura, trasporti. A illustrarli video storici e contemporanei, fotografie, memorabilia e vetrofanie di grandi dimensioni che ripropongono le atmosfere dei tempi. Accanto ai memorabilia, il visitatore trova poi un QR Code per accedere ai podcast che danno vita a tutti gli oggetti esposti. Infine, l’ultima stanza, “I valori”, mette al centro i valori di Poste Italiane e indirizza la comunicazione su un piano nuovo: l’arte visiva.
Poste e l’arte
La Stampa pone anche l’accento sull’opera degli otto artisti che, ciascuno con il suo linguaggio e nella sua dimensione, dialogano con uno dei pilastri strategici dell’azienda e creano otto opere visive in formato gigante dal vivo. Due opere richiedono al pubblico un’interazione “manuale/analogica”, mentre sei opere superano il perimetro fisico per approdare a una dimensione digitale che ne amplifica la percezione. Gli spettatori, infatti, inquadrando un QR code vengono immersi nella realtà aumentata dell’opera, possono entrarci in relazione e trovare il proprio punto divista. Nella stanza dei valori i visitatori possono scaricare l’App PosteStorie, che consente di scattare selfie proiettati in ambienti in cui elementi di Poste sono presenti in maniera inconsueta.