Nel 2021 il rapporto tra il tasso di occupazione delle donne di 25-49 anni con figli in età prescolare e il tasso di occupazione di quelle senza figli si attesta al 73%. Alla fine del 2021, l’Italia occupa la seconda posizione in Europa (38,8%) dopo la Francia (45,3%) per presenza femminile nei consigli di amministrazione e nei ruoli di alta dirigenza delle grandi società quotate in borsa.
Obiettivi sostenibili
Lo rivela l’Istat nel suo Rapporto sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu. Ancora ridotti i ruoli di amministratore delegato (1,9%) e presidente (3,5%), che rappresentano rispettivamente il 2,4% del valore totale di mercato delle imprese quotate e il 20,7% della capitalizzazione complessiva.
L’esempio di Poste Italiane
Poste Italiane rappresenta un caso emblematico della presenza femminile: oggi oltre la metà della forza lavoro dell’Azienda Italiane è rappresentata da donne, il 53%, con una presenza femminile del 44,4% tra i componenti del cda, del 46% tra quadri e dirigenti e del 59% tra i direttori di ufficio postale.