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Dagli uffici postali del Friuli al palco di “The Economy of Francesco,” la rassegna economica voluta da Papa Francesco, che è stata ospitata ad Assisi a fine settembre. Il riferimento è a Chiara Francesca Di Tizio, che dirige diversi uffici postali della provincia di Pordenone. Ne parla la testata online “Il Friuli”.

Changemaker in ascesa

Quella di Chiara Francesca, spiega la testata locale, è “una carriera in ascesa che la porterà lontano, forte dei ‘pesanti’ titoli di studio che continua a inanellare e di una vision che fonda radici solide in quelli che sono i valori radicati nel Dna di Poste Italiane in primis integrità e trasparenza, diversità e inclusione, innovazione e finanza sostenibile”. Valori che mette in pratica nel suo lavoro e dunque nel contatto quotidiano con la clientela.

Crescita professionale

Chiara Francesca Di Tizio, entrata in Poste Italiane come portalettere, ha visto il suo impegno premiato con la chiamata a partecipare in qualità di Changemaker e Researcher per il Friuli Venezia Giulia all’evento voluto da Papa Francesco sulle nuove frontiere dell’economia sostenibile: dopo aver superato una durissima selezione, si legge ancora, Chiara Francesca Di Tizio è uno dei mille tra economisti, imprenditori e Changemakers provenienti da tutti i Paesi del mondo che ha dato il suo contributo per porre le basi di una nuova economia, più giusta, equa e fraterna.

Il ruolo delle donne nel cambiamento

L’articolo riporta poi le parole di Chiara Francesca, che ha spiegato quali sono stati i punti chiave del suo intervento: “Il mio contributo – dice – verteva principalmente sui temi del cambiamento visto attraverso l’impatto della gentilezza e dell’empatia sull’economia e sul ruolo delle donne nel mondo dell’economia e della finanza”.

Fare qualcosa per gli altri

“Si tratta – precisa – di  argomenti e valori che hanno sempre ispirato i miei studi, laurea in Ingegneria e master in Scalability: Digital Technologies and Company Growth in fase di conclusione, e che ora si arricchiscono della preziosa esperienza lavorativa che da qualche anno sto vivendo in Poste Italiane, dove, ogni giorno, grazie al contatto con la clientela posso applicare le mie conoscenze continuando ad imparare, in linea con i valori aziendali sostenuti da Poste Italiane che punta a crescere responsabilmente grazie al decisivo contributo delle proprie persone per il successo sostenibile, l’innovazione, la digitalizzazione, l’inclusione sociale e la coesione sociale del Paese. Ogni giorno – conclude – mi impegno per aiutare i cittadini, spiegando loro un servizio o cercando di risolvere un problema. Poter fare qualcosa per gli altri è il filo conduttore che intreccia il mio impegno negli studi e in Poste Italiane”.

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