Prosegue con successo, anche in Lombardia, il progetto “Etichetta la cassetta” che Poste Italiane sta portando avanti.
Il portalettere cerca sempre di completare la consegna
La TGR Lombardia parla dell’iniziativa con un servizio dal Centro di distribuzione di Poste Italiane di Milano-Certosa, il più grande della città dei sette che servono il capoluogo lombardo. Alessandra, portalettere, spiega ai microfoni della TGR la situazione che si trovano a dover affrontare quando nella consegna della posta si imbattono in una cassetta anonima: “Noi cerchiamo sempre di portiamo termine il recapito – dice alla Rai – quindi cerchiamo di informarci tramite i vicini di casa o i negozi adiacenti, per capire se qualcuno sa darci qualche indicazione”.
Etichette adesive per le cassette anonime
Michela Scelza, responsabile ingegneria e sicurezza di Poste Italiane per la Lombardia, illustra quindi il progetto “Etichetta la cassetta”. “Si tratta – spiega – di una cartolina che i portalettere stanno consegnando a tutti coloro che hanno una cassetta postale anonima. La lettera è corredata da due etichette adesive a strappo che possono essere apposte sia sulla cassetta che sul citofono, indicando il nome delle persone che ricevono la posta in quella cassetta. L’obiettivo è garantire un servizio sempre più di qualità. Inoltre, nella stessa comunicazione c’è un altro messaggio, destinato a coloro che si trasferiscono, con l’invito a rendere noto a tutti i mittenti e in particolare ai gestori di utilities che è avvenuto un cambio di indirizzo”. In Lombardia Poste Italiane distribuirà 14.000 etichette in 119 comuni. “Mettere i nominativi sulle cassette – spiega ancora Alessandra – è molto di aiuto, soprattutto quando nella zona c’è un portalettere nuovo oppure uno che sostituisce quello in ferie o in malattia, che quindi non ha la conoscenza del territorio della zona”.
Un palmare per consegne e pagamenti digitali
Nel servizio viene posto poi l’accento sul palmare in dotazione ai portalettere: “È lo strumento – spiega Scelza – col quale i postini sono diventati sempre più digitali: velocizza le operazioni di consegna, consentendo la raccolta della firma elettronica. Inoltre, è un telefono, col quale il destinatario può essere contattato per concordare i ritiri e le consegne. Ancora, sempre attraverso questo strumento è possibile a casa del destinatario effettuare pagamenti di bollettini e ricariche postepay e telefoniche, a breve anche in contactless”.