spedizioni sostenibili

Si definisce Green Delivery e rientra nell’ambito delle iniziative previste nella cosiddetta “Transizione green”, l’innovativa filosofia d’impresa adottata da Poste Italiane,  nell’ambito del piano industriale Sustain&Innovate2024, che ha l’obiettivo di promuovere un business più sostenibile dal punto di vista ambientale, ripensando in ottica green prodotti, servizi e processi aziendali. Il Green Delivery è un modello logistico più efficiente, che incoraggia l’utilizzo da parte dei clienti della rete Punto Poste, non solo per offrire maggiore flessibilità nella consegna, ma anche per generare benefici ambientali.

Green behaviour e la rete Punto Poste per spedizioni sostenibili

La rete PuntoPoste è la rete di punti di ritiro e consegna che i clienti possono scegliere come indirizzo alternativo al proprio domicilio per il recapito dei pacchi. Si tratta di un ampio network costituito da oltre 14.000 punti tra tabaccherie, bar, cartolerie, edicole, negozi Kipoint, Carrefour, stazioni di servizio IP e locker (armadietti automatizzati per la consegna e il ritiro dei pacchi in self-service), che si affianca ai 12.700 Uffici Postali distribuiti su tutto il territorio nazionale.

La scelta da parte dei clienti di ritirare o spedire un pacco presso uno di questi punti si configura come quello che oggi viene definito “green behaviour”, un comportamento più responsabile e sostenibile in quanto il processo logistico che sottende l’utilizzo del servizio contribuisce a ridurre le emissioni di CO2.  Questo deriva dal fatto che Poste Italiane invece di utilizzare mezzi per recapitare presso i molteplici domicili dei clienti, può concentrare la raccolta in unico punto di ritiro, riducendo in questo modo i passaggi e gli spostamenti di automezzi della flotta aziendale 

Meno emissioni di Co2 per ogni pacco recapitato sulla rete Punto Poste

Nel corso del 2021 la rete Punto Poste e la rete degli Uffici Postali hanno permesso di risparmiare circa 277 mila chilometri alla flotta del Gruppo.  Questo ha permesso, dal punto di vista dell’impatto ambientale, di evitare l’emissione in atmosfera di 36 tonnellate di CO2eq e di 163 kg di contaminanti atmosferici (ad esempio COVNM, NH3, SO2, NOx, PM10, PM2,5). Per avere un’idea più precisa, questo significa che per ogni pacco che viene ritiro o spedito utilizzando la Rete Punto Poste, ciascun cliente contribuisce ad un risparmio in termini di emissioni di CO2 e di contaminanti atmosferici pari a circa 8,4 grammi. Gli stessi vantaggi dal punto di vista ambientale sono associati all’utilizzo di locker Punto Poste da Te, armadietti automatizzati installati su richiesta nei condomini o in spazi comuni di aziende e pubbliche amministrazioni, che permettono di ricevere pacchi, pagare bollettini, effettuare ricariche e gestire consegne personali.

Gli impegni per una crescita più responsabile

Tra le iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale della logistica e in linea con l’impegno dichiarato dall’azienda di voler raggiungere entro il 2030 la carbon neutrality, rientrano anche il progetto di trasformazione della flotta “green” e il Joint Delivery, il nuovo modello distributivo per la consegna di corrispondenza e pacchi. Nel 2021 i veicoli green sono il 15,4% del totale del parco automezzi di Poste Italiane, che entro il 2024 punta a sostituire l’intera flotta, la più grande d’Italia con 33.570 veicoli, con mezzi green di nuova generazione, a propulsione elettrica, ibrida ed endotermica, con l’intento di diminuire del 40% le emissioni inquinanti. Anche “Joint Delivery” contribuisce a ridurre le emissioni di Co2 in quanto prevede una nuova e più efficiente organizzazione del recapito, che permette di ridurre i veicoli aziendali in circolazione e di conseguenza i chilometri percorsi. Si colloca su questo percorso green anche la partnership con la società sennder che utilizza automezzi di nuova generazione che contribuiscono alla riduzione di Co2. Non ultimo il piano per la realizzazione di immobili più sostenibili attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici sui numerosi fabbricati come, ad esempio, 25 grandi hub di smistamento pacchi, e l’introduzione di soluzioni di smart building sull’intero patrimonio immobiliare.