Da sempre al fianco dei suoi clienti, le Poste Italiane hanno rivestito e rivestono tuttora un ruolo molto cruciale della finanza del nostro Paese. Infatti, la rilevante raccolta del risparmio privato ha garantito allo Stato Italiano una notevole liquidità che ha permesso di finanziare importanti opere pubbliche, tra cui anche progetti di edilizia popolare. E la mostra interattiva Poste Storie, allestita a Roma a piazza San Silvestro per rivivere la storia e i valori dell’Azienda, testimonia in modo marcato questi concetti.
Libretti e Buoni Fruttiferi Postali
Poste Storie, lo spazio espositivo sui 160 anni di Poste Italiane, è un affascinante viaggio che illustra al visitatore la storia del risparmio postale, dalle origini fino ai giorni nostri. Sono a tal proposito numerose le testimonianze di ogni tipo e gli oggetti che descrivono tale ambito. Il tutto attraverso un’interessante rivisitazione storica divisa in più tappe. La capillare organizzazione delle Poste permise a tutti i cittadini di utilizzare alcuni servizi finanziari che, fino ad allora, erano disponibili solo presso le Banche e quindi solo a chi abitava nei principali centri urbani. L’istituzione delle Casse di Risparmio Postali del 1875 creò la premessa per un ampio incoraggiamento del risparmio negli italiani, che già alla fine del primo anno aveva raggiunto il numero di 318.500 libretti di risparmio per un valore di 15,7 milioni, per superare dopo pochi anni di distanza i 3 milioni di libretti, per la ragguardevole cifra di 456,63 milioni di Lire. Con Libretti e Buoni Fruttiferi Postali, disponibili dal 1925, le Poste educano al risparmio milioni di italiani.
La nascita del vaglia postale
Accanto alla tematica del risparmio, lo spazio espositivo di Poste Storie illustra i principali strumenti di pagamento, caratteristici del risparmio postale. Tra questi, uno spazio importante all’interno dell’esposizione lo merita il vaglia postale, dal 1862 disponibile in modo sempre più capillare. Si tratta di un mezzo di pagamento gestito direttamente dalle Poste mediante il quale è possibile inviare una somma di denaro anche a chi non è titolare di un conto corrente bancario o postale. È stato, questo, il primo servizio creato in Italia dalle Poste Regie per il movimento di denaro, che dal 1862 si diffonderà in maniera omogeneo su tutto il territorio nazionale. All’interno dello spazio multimediale di Poste Storie si descrivono con dovizia di particolari le varie tipologie di vaglia, come il vaglia telegrafico o quello internazionale. Il vaglia può dunque essere considerato l’antenato dei moderni sistemi di trasferimento di denaro (come il P2P). Con il conto corrente postale, dal 1919, le Poste offriranno anche un valido strumento per la gestione di incassi e pagamenti.
“Poste Storie” è aperto al pubblico, presso l’Ufficio Postale di Piazza San Silvestro, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12.