La casa è ”green” e ”sicura”. Il 59% delle famiglie italiane ha almeno una pianta in casa e quasi 9 italiani su 10 reputano salubre la propria abitazione, rafforzando l’idea che la casa sia un luogo sano dove si vive bene. Il dato emerge dall’indagine “Salubrità delle case e salute dei cittadini” condotta dal Censis per conto della Società Italiana di medicina ambientale (Sima). Lo studio evidenzia come l’88,9% degli italiani reputi salubre la propria casa, mentre per l’86% dei cittadini la propria abitazione ha un effetto positivo sulla salute fisica e mentale.
Una casa salubre
Ma cosa fanno concretamente gli italiani per rendere più salutari le proprie case? In base alla ricerca realizzata da Censis, il 92% dei cittadini ricorre alla ventilazione naturale, e l’apertura delle finestre è il modo più usato per ricambiare l’aria. In particolare: il 51,5% lo fa al massimo 2 volte al giorno, il 24,8% per 3-4 volte, il 23,7% più di 4 volte. Il 36,2% lo fa per al massimo 2 ore, il 28,2% per 3-5 ore, il 35,7% per più di 5 ore. Interessante notare come il Covid abbia profondamente modificato le abitudini delle famiglie – rileva Sima – il 54% degli intervistati dichiara infatti di essere diventato più attento alla qualità dell’aria dopo la pandemia che, di fatto, ha portato i cittadini a prestare maggiore attenzione alla qualità dell’aria presente nella propria abitazione. Nonostante tale aspetto, risultano ancora basse le percentuali di chi è intenzionato ad acquistare dispositivi ad hoc per il monitoraggio degli inquinanti e/o purificatori d’aria: il 18,7% degli italiani ha in programma di acquistare entro il 2023 un purificatore d’aria, il 10,3% un dispositivo per il monitoraggio degli inquinanti dell’aria indoor.