È appena partita in India, in via sperimentale, la prima moneta digitale indiana, sotto il controllo della Banca Centrale del Paese, la Reserve Bank of India. Con la cosiddetta e-rupia l’India si unisce al gruppo di Paesi, tra cui la Cina, che posseggono una moneta digitale gestita dalla banca di Stato.
I primi passi della rupia digitale
La rupia digitale (e-W) verrà utilizzata in un primo momento solo nel segmento del mercato secondario e delle transazioni all’ingrosso, e ha come partecipanti al progetto, oltre all’istituto centrale, e alla State Bank of India (Sbi), altre nove banche d’affari. “Dall’esperienza di questa prima fase”, annuncia la Reserve Bank of India, “passeremo a gestire ulteriori transazioni e pagamenti transfrontalieri”.
Le aspettative
Ci si aspetta che l’uso della e-rupia renda più efficiente il mercato interbancario e che il Regolamento da parte della Banca Centrale riduca il costo delle transazioni. L’India prevede di estendere la moneta digitale di Stato ai consumatori privati entro un mese.