Lo Spid sta diventando uno strumento sempre più utilizzato dalle Pubbliche Amministrazioni in Italia. Basti pensare che, al 12 novembre 2022, secondo i dati Agid, sono 12.297 le PA che consentono l’accesso ai propri servizi online tramite l’Identità digitale.
Lo Spid nel 2022
L’utilizzo dello Spid ha registrato un forte incremento rispetto allo scorso anno: al 3 novembre 2021, sempre secondo i dati Agid, il numero di enti pubblici che offrivano la possibilità di accedere ai propri servizi attraverso l’identità digitale era fermo a 9081. Sono aumentate significativamente anche le identità Spid erogate: al 31 ottobre scorso erano 32.808.228 contro le 26.117.173 dell’anno precedente. Lo rileva un rapporto elaborato del Csel il Centro Studi Enti Locali nel quale esamina alcuni indicatori utili per misurare lo stato di avanzamento di alcuni dei principali servizi digitali.
L’Italia e la digitalizzazione
L’ultimo indice di digitalizzazione dell’economia e della società (Desi) ha fatto emergere un piccolo balzo in avanti per l’Italia che si colloca al 18° posto su 27 in Europa, guadagnando due posizioni rispetto all’anno precedente. Ad aver influito è stata una maggiore attenzione politica posta alle questioni digitali, secondo la Commissione Europea. In generale, sono stati registrati alcuni passi avanti relativi alla diffusione dei servizi a banda larga ed alla realizzazione della rete, anche se la copertura delle reti ad altissima capacità è ancora molto al di sotto della media europea. La maggior parte delle piccole e medie imprese italiane (il 60%) ha invece raggiunto almeno un livello base di intensità digitale, ed è stato osservato un aumento del ricorso ai servizi cloud.