La digitalizzazione dei canali di vendita nel settore Fashion & Luxury continua a crescere, ma nel 2025 oltre il 70% dei ricavi dei player globali del settore sarà comunque generato da canali offline. Lo afferma una ricerca di Deloitte, secondo la quale per esempio nel “MonteNapoleone District” di Milano in questa prima parte dell’anno si è registrata una crescita del numero di visitatori del 20% rispetto al 2021, anche se i valori rimangono più bassi del 32% rispetto ai livelli pre-pandemia.
La crescita del digitale
Secondo lo studio Fashion Luxury Industry Trends & Store of the future realizzato da Deloitte Digital, le vendite totali del settore lusso e moda derivanti dai canali Marketplace (+17%) ed e-Commerce (+21%) sono cresciute significativamente. In particolare, si stima che il mercato dell’e-Commerce possa raggiungere 1,1 trilioni di dollari nel 2025. Anche i Social Commerce sono considerati tecnologie dirompenti nel settore grazie all’incremento del 18% degli acquisti compiuti sui social media. Giudizio sospeso invece per il Metaverso, con Deloitte che afferma come “il biennio 22’-23’ si rivelerà decisivo per comprendere la reazione dell’industria verso questo nuovo canale”.
Le aziende coinvolte
L’analisi ha coinvolto 90 aziende e start-up operanti in Europa, Stati Uniti e Asia Pacifico. Nel MonteNapoleone District, l’associazione che rappresenta oltre 120 global luxury brand attivi nel ‘Quadrilatero milanese’, in particolare i visitatori stranieri nel corso di questi mesi del 2022 sono triplicati (+197%) rispetto al 2021 ma ancora su valori distanti rispetto al 2019 (-47%) pre-pandemia. Il numero di clienti cinesi (-97%) e russi (-74%) è crollato nell’ultimo anno, ma cominciano a tornare i turisti statunitensi (+2%).