Il ruolo importante della logistica e della supply chain sono stati affrontati durante l’incontro “Globalizzazione 2.0: ripensare le catene produttive e logistiche globali”, organizzato da BancoPosta Fondi SGR nell’ambito dell’iniziativa “Racconti di finanza”.
Le supply chain nella fase economica attuale
Al centro dell’attenzione c’è il complicatissimo momento economico, con la crescita in flessione in tutte le principali macro aree e l’inflazione che galoppa, e geopolitico con tutti gli impatti causati dal conflitto ucraino a partire dallo shock sulle materie prime. In particolare, si è cercato di provare a comprendere cosa sta succedendo alle catene logistiche globali messe a dura priva dagli shock che si sono susseguiti negli ultimi anni. Si chiama Re-shoring, opposto all’offshoring degli anni ’90, il fenomeno economico che consiste nel rientro a casa delle aziende che nei decenni passati avevano delocalizzato. Ad aprire i lavori è stato l’Amministratore Delegato di BancoPosta Fondi SGR Stefano Giuliani: “Le catene di fornitura, le cosiddette supply chain, sono fondamentali per tanti aspetti, primo fra tutti la crescita – dice Giuliani – Ci sono conseguenze, non banali, sugli andamenti di crescita economica in diversi Paesi. Quindi da un lato c’è l’impatto sul Pil e dall’altro l’inflazione, ovvero impatti relativi fra aree economiche. Leggiamo tutti i giorni che l’inflazione molto forte con cui ci stiamo confrontando ha caratteristiche non solo di domanda, quanto anche di offerta. Per cui la vischiosità di queste catene del valore, delle catene di fornitura, crea uno shock di offerta, per cui il balance fra domanda e offerta crea molta tensione sui prezzi”.
Fase delicata per chi si occupa di investimenti
Giuliani sottolinea: “L’andamento della crescita e dell’inflazione hanno ovviamente un impatto diretto sui tassi di interesse. Per chi si occupa di investimenti, non c’è nulla di più importante”.
Qui sopra, il servizio del TG Poste.