Si è conclusa a Parigi la riunione del Consiglio a livello ministeriale dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), CM22, nella quale l’Agenzia ha deciso di rafforzare la posizione europea in campo internazionale per raggiungere la competitività e l’indipendenza nello spazio. I Consigli ministeriali dell’ESA sono appuntamenti triennali nei quali si decidono le attività e gli stanziamenti finanziari per i programmi obbligatori e opzionali dei prossimi tre anni dell’ESA. Il nostro Paese è il terzo contributore dell’ESA, appena dopo la Francia e primo contributore per i programmi opzionali.
La delegazione made in italy
La delegazione italiana è stata guidata dal ministro delle Imprese e del Made In Italy Adolfo Urso, appena delegato dal Consiglio dei Ministri al coordinamento delle politiche dello spazio e dell’aerospazio, accompagnato dall’ambasciatore Luca Sabbatucci, rappresentante permanente d’Italia presso le organizzazioni internazionali a Parigi e dal presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia.
Spazio, un impegno superiore ai 3 miliardi
Nell’occasione, è stato definito il bilancio economico di questa tornata ministeriale che ha portato ad un contributo totale complessivo di 16,9 miliardi di euro. L’impegno del nostro Paese è superiore ai tre miliardi di euro sui prossimi cinque anni, con un incremento superiore al 20 % rispetto alla precedente ministeriale del 2019. Tale ammontare rappresenta circa 18,2% del contributo globale dei 22 Stati Membri ed assesta il posizionamento dell’Italia al terzo posto rafforzato dopo Germania e Francia.