Si tiene a Palermo, al palazzo “Real Albergo delle Povere”, la mostra “Città Aurea: architettura e urbanistica negli anni ‘30 in Sicilia”, con il contributo di Poste Italiane che ha messo a disposizione il proprio patrimonio artistico e architettonico proveniente dal suo storico palazzo razionalista di via Roma, gioiello del futurismo.
Arredi storici
Al monumentale edificio progettato dall’architetto Angiolo Mazzoni, costruito nella prima metà degli anni Trenta e ad alcuni suoi tesori, è dedicato infatti un ampio spazio dell’esposizione. Sono numerosi i beni storici e artistici che Poste Italiane ha messo a disposizione, tra i quali spiccano alcuni arredi della rinomata ditta Ducrot, quali poltrone, sedie e sgabelli in pelle provenienti dalla splendida Sala Conferenze. A ricreare l’ambiente della sala, inoltre, un prezioso telegrafo gentilmente prestato dal collezionista Salvatore Calderone, una bici e una sacca di cuoio dell’epoca arricchiscono la mostra, raccontando un pezzo importante della storia dell’Azienda, lunga 160 anni.
Sviluppo culturale
Arianna La Sala, building manager Area Immobiliare Sicilia, si è detta onorata, come dipendente e come architetto, “di aver collaborato alla realizzazione di questo progetto che apre ai cittadini alcuni dei tesori custoditi nel nostro palazzo storico di via Roma, sottolineando come la condivisione del grande patrimonio artistico dell’azienda possa contribuire allo sviluppo culturale del territorio”.
Fare sistema
La soprintendente Selima Giuliano ha ringraziato Poste per la preziosa collaborazione ricordando la ricorrenza dei 160 anni, cui è dedicato anche uno spazio espositivo. L’assessore regionale dei Beni culturali dell’identità Siciliana Elvira Amata conferma l’importanza di fare sistema per contribuire allo sviluppo del territorio, prendendo come esempio la sinergia messa in campo anche con Poste Italiane per la realizzazione del progetto “La città Aurea”.