Dopo lo stop imposto dalla pandemia, il settore del turismo è decisamente in ripresa. Gli italiani hanno ricominciato a viaggiare e le mete più gettonate continuano a restare dentro i confini nazionali, cosa che mette in luce due aspetti: da un lato prevale ancora la precauzione, dall’altro il budget a disposizione per le vacanze è limitato. È questa la fotografia scattata dall’Istat, che ha rilevato una timida ripresa dei viaggi nel 2021. I dati relativi al 2022 non sono ancora disponibili ma, basandosi sulle affermazioni dei singoli operatori, si può comunque affermare che anche quest’ anno il settore turistico abbia proseguito nel recupero di quanto perso nel 2020 a causa della pandemia.
I dati
Secondo i dati pubblicati dall’istituto di statistica, nel 2021 gli italiani hanno effettuato 41,6 milioni di viaggi per un totale di 281,5 milioni di pernottamenti. Per quel che riguarda il numero dei viaggi si tratta di valori non distanti da quelli del 2020 e quindi molto lontani da quelli del 2019 (meno 40%), mentre quello relativo alle notti trascorse in viaggio mostra un balzo del 22% (rispetto al 2019 si registra comunque un calo del 30%).
Trasformazione digitale
Negli ultimi tre anni il turismo italiano non ha però subito solo profondi cambiamenti a livelli numerici ed economici ma anche strutturali. Analogamente a quanto verificatosi in altri settori, anche in quello turistico è in atto una profonda trasformazione digitale. Secondo un’indagine condotta dal Politecnico di Milano, nel campo dei trasporti le vendite online rappresentano ormai i due terzi del totale, ma sono ancora leggermente sotto i livelli pre-Covid (meno 6% rispetto al 2019).