Sono quasi 1,4 milioni le imprese femminili in Italia, il 22,1% del totale. Di queste, i due terzi (66,8%) operano nel terziario, un quarto sono società di capitale e sono cresciute dell’1,6% negli ultimi 5 anni.
“Donne imprese futuro”
È quanto emerge dai dati di Confcommercio, che a Roma ha organizzato il settimo Forum Nazionale di Terziario Donna, dal titolo “Donne imprese futuro. Un patto fra generi e generazioni”. Durante il forum sono emersi alcuni dati interessanti sull’imprenditoria femminile nel terziario. Per 6 imprenditrici su 10 del terziario è fondamentale favorire la conciliazione tra lavoro e vita privata, (tema per il quale è peraltro massimo lo stacco con gli imprenditori uomini, ben 15 punti): lo indicano come priorità il 64% delle donne intervistate – percentuale che sale al 70% fra le laureate). Un tema sensibile tanto quanto i temi del sostegno alla genitorialità e alle pari opportunità di carriera e di salario.
Percorsi formativi
Ma le donne imprenditrici guardano avanti, e richiedono per le future generazioni percorsi scolastici e formativi nelle materie STEM (discipline tecnico-scientifiche): è una richiesta del 48,5% delle imprenditrici, superiore di più di 10 punti rispetto a quanto rilevato per gli imprenditori (38,1%). Sette su 10 intendono investire su loro stesse in formazione, soprattutto nei temi del digitale e nelle competenze manageriali e di gestione di impresa: il 14,7% punta ad accrescere le conoscenze in materie di credito e finanza e il 14,1% su temi e competenze green e sostenibilità.