Ennio Doris, fondatore di Mediolanum scomparso il 24 novembre 2021, è il protagonista di un nuovo francobollo, emesso sia ad un anno dalla scomparsa che in occasione dei 40 anni dalla fondazione della banca. Questa notizia è stata appresa con gioia dalla figlia Annalisa Sara, intervistata da Andrea Monda per l’Osservatore Romano.
L’eredità di Ennio Doris
Annalisa Sara, a Roma per dar vita alla Fondazione Ennio Doris e per partecipare all’incontro del 2 dicembre con il Forum delle Famiglie in Vaticano, ha raccontato come suo padre “non è stato solo un grande imprenditore, un banchiere, ma la sua più autentica caratteristica era la sua umanità. Un uomo che concepiva il lavoro non come un fine ma con un mezzo per realizzare i talenti che il buon Dio ha messo nei nostri cuori”. “La lezione di papà – aggiunge – che tutti noi ci portiamo, sia come famiglia sia come Mediolanum, è questa grande umanità, la vita come grande opportunità di poter fare del nostro meglio, con molta umiltà, per rendere questo mondo un po’ migliore anche per gli altri”.
“C’è anche domani”
Il giornalista sottolinea come il francobollo sia accompagnato dalla frase “C’è anche domani”. Da questo punto di vista, secondo Monda, l’evento filatelico non è semplicemente commemorativo ma diventa un seme per il futuro, uno sguardo in avanti. Su questo si trova d’accordo Doris, che spiega come “questo francobollo è un piccolo segno all’interno di una dimensione generativa”. “Quella frase lì – spiega -, ‘c’è anche domani’ è una frase di mio nonno Alberto Doris che disse queste parole a suo figlio Ennio, mio padre, quando nel `53 Coppi alla penultima tappa del Giro d’Italia aveva perso dietro Koblet: mio papà aveva 13 anni allora ed era un tifoso appassionato di Coppi ed era dunque tristissimo, gli veniva da piangere e mio nonno tornando a casa con papà gli disse: ‘Ricordati che c’è anche domani’, e il giorno dopo Coppi vinse la tappa della montagna e quindi il giro. A mio padre rimase impressa quella frase che divenne per lui una stella polare dal punto di vista spirituale: nella vita se una volta le cose ti vanno male, non è detto che il giorno dopo non ti puoi rialzare”.
L’impegno per la natalità
Annalisa Sara Doris è da anni impegnata sul fronte della natalità. Per lei “ognuno di noi si si deve interrogare su quello che può fare e quindi le istituzioni e le persone preposte devono interrogarsi sul come fare per invertire la tendenza”. A riguardo cita l’esperienza di Mediolanum: “quando abbiamo istituito l’asilo aziendale, ormai tanti anni fa, le richieste furono per 60 posti, adesso siamo a 128-130. È un piccolo sforzo che rende però più facile la vita. Non si tratta di idee sconvolgenti ma di piccole cose”. Così, per Doris, “le cose cambiano, a piccoli passi”.