Si intitola “1952-2022 – Camminare insieme. Enti, Territori, Comunità nelle sfide della transizione ecologica e dell’unità del Paese” l’assemblea nazionale che l’Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) tiene oggi a Roma, al Teatro Capranichetta, in occasione del 70esimo anno di fondazione. Poste Italiane, impegnata nel contrasto allo spopolamento nei Piccoli Comuni, è partner dell’evento.
Gli ospiti e il programma
Invitati i ministri Calderoli, Lollobrigida e Santanché. Insieme con parlamentari di diversi schieramenti, in dialogo con sindaci, amministratori locali, imprese, docenti universitari in un confronto su cosa sono oggi i territori e le comunità. I lavori si aprono con la relazione del presidente Marco Bussone. Prevista una analisi di Nando Pagnoncelli, sondaggista di Ipsos, sulla “percezione di montagna”. Una novità, perché mai prima vi era stata una analisi del genere, non solo tra chi vive e risiede in montagna. Tra i presenti Giuseppe De Rita, fondatore del Censis, Maurizio Gardini, presidente Confcooperative, Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola Simona Ferro, coordinatrice vicaria Commissione Affari istituzionali e generali della Conferenza delle Regioni, i senatori Maria Stella Gelmini, Enrico Borghi, Guido Castelli e Luca De Carlo, i deputati Roberto Pella, Riccardo Molinari, Antonino Iaria, gli europarlamentari Andrea Cozzolino ed Alessandro Panza, Stefano Ciafani, presidente Legambiente, Aldo Bonomi di Aaster, Giovanni Vetritto e Francesco Tufarelli, direttori generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, Giovanni Legnini, commissario per la ricostruzione post-sisma , mons. Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento, l’editore Florindo Rubbettino, Angelo Borrelli, capo Dipartimento Trasformazione Digitale. Alle 17.30 le conclusioni con Francesco Benedetti, Flavio Cera e Vincenzo Luciano, vicepresidenti UNCEM.
Il futuro dei territori
“Abbiamo bisogno di un momento di confronto sul futuro dei territori – evidenzia Marco Bussone -. Che va oltre il ruolo stesso dei Comuni, non può prescinderne, ma allo stesso tempo proietta i rapporti verso nuovi fronti, nuovo dialogo, impegno con imprese e chi tiene in vita i territori. La comunità non è solo Enti locali sui territori. È rapporti e relazioni, la montagna è rinnovata da questi, ma dobbiamo conoscere prospettive e direttrici”.
Il ruolo del Pnrr
“Una riflessione è necessaria su come i territori stanno insieme, come i Comuni sanno generare coesione, garantire diritti di cittadinanza alle comunità, come sono ‘green communities’ e dunque affrontare le crisi sociali, energetiche, ambientali, economiche. Ma non c’è solo il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza in questa Assemblea – si legge nella presentazione -. Oltre la retorica dei borghi, le facili ideologie del ‘Ritorno’ alle aree montane, le semplificazioni sul ruolo dei Comuni, Uncem prova a guidare un percorso su cosa siano oggi le aree montane, così fragili ma determinanti, nel Paese Italia”.