Nella storia dei dipendenti di Poste Italiane si ritrova la storia del nostro Paese. In “Ricordi di Poste”, raccogliamo le testimonianze degli ex dipendenti che scrivono alla redazione e che, attraverso i loro racconti, contribuiscono a mantenere vivo il legame tra le generazioni.
Sono un pensionato delle Poste, mi chiamo Pasquale Del Prete: sono nato ad Arzano (Napoli) l’11 novembre 1943 e sono stato assunto nelle poste e telecomunicazioni nel 1962 come fattorino telegrafico a Napoli Ufficio Telegrafo Principale Posta Centrale Piazza Matteotti. Ho avuto l’occasione di vedere in tempo reale le foto dell’assassinio del presidente degli USA John Fitzgerald Kennedy il 22 novembre 1963 a Dallas, quando fui chiamato dalla centrale telex per portare le foto che arrivavano dagli USA ai giornali napoletani, Il Mattino e il Roma, e di essere stato testimone di svariati episodi belli e brutti e di scene buffe riguardanti il servizio di recapito da poterci scrivere un libro. Questa mansione l’ho svolta fino al 1964 quando sono stato chiamato per il servizio militare nell’aeronautica militare (congedato il 15 01 1966) e ho ripreso servizio all’ufficio transiti di Napoli ferr. Corrispondenze, poi a Napoli Porto, Aeroporto di Capodichino di nuovo a Napoli Ferr. Corr. Nel 1980, dopo concorso interno, sono stato promosso al 5° livello (operatore specializzato di esercizio) come si diceva allora. Infine, all’Ufficio principale di Napoli Secondigliano via Bakù, la famosa 167, come capo reparto di pacchi domicilio fino alla pensione. Sarò sempre grato a Poste Italiane perché mi ha dato un lavoro sicuro e mi ha dato la possibilità di farmi valere premiando la mia professionalità. Auguro a tutti i colleghi in servizio e a tutti i pensionati una lunga vita e tanta serenità.