Il portalettere è una figura di riferimento per la nostra società, in tutto il mondo. Una figura talmente chiave da meritarsi la citazione in un aforisma del padre della psicologia americana, William James secondo il quale “finché ci saranno i postini, la vita avrà sapore”. In Italia, è una figura centrale da almeno 160 anni, da quando cioè è stata fondata Poste Italiane.
L’attesa e la gioia: il postino anello di comunicazione
Il sapore naturalmente, è quello dell’attesa per una missiva, che poi si mescola alla gioia per la ricezione della stessa, che i portalettere regalano da 160 anni agli italiani ogni giorno, con il loro giro e con qualunque condizione meteo. Non c’è angolo del Paese che non sia stato raggiunto dal postino, cinghia di trasmissione che ha permesso all’Italia di raggiungere l’unità sostanziale dopo quella formale. Quando poi non c’era internet e quindi non c’era la comunicazione istantanea, la posta era magia: per avere comunicazione dei parenti lontani, o dell’esito di un concorso, si attendeva con ansia l’arrivo del postino.
La citazione dei Beatles
Addirittura, c’è chi il postino lo ha messo in musica: “C’è una lettera nella tua borsa per me? “, cantava John Lennon in un brano che i Beatles resero celebre con la loro cover, ovvero “Please Mr.Postman”. E in fondo questa era la domanda chiave per tutti, quella che di colpo riconnetteva il mondo e azzerava le distanze, ancora prima di Internet.
La trasformazione del ruolo del portalettere
Già agli inizi il postino vantava un rapporto con la propria zona quasi simbiotico, con la conoscenza dettagliata di luoghi e persone, in un rapporto di fiducia e quasi amicizia. Fino alla fine dell’800, il portalettere si muoveva a piedi, percorrendo chilometri, inerpicandosi in luoghi impervi, portandosi dietro la sua bolgetta, la tradizionale borsa di cuoio piena di posta. Nel 1900 furono adottate le biciclette, una vera e propria rivoluzione. Fino poi ad arrivare ai ciclomotori. Oggi il ruolo del portalettere è stato definito: quello dell’era moderna si muove su mezzi green, tricicli, quadricicli, auto e furgoni, con i quali non consegna più solo la posta. Nel 2021 infatti la rete dei portalettere ha consegnato nelle case degli italiani 80 milioni di pacchi.
Protagonista della campagna vaccinale
Ma la trasformazione del portalettere è andata oltre: tramite il suo palmare, infatti, si possono pagare i bollettini e durante la pandemia, con la prenotazione dei vaccini, è diventato figura centrale anche nella campagna vaccinale. Passa il tempo, cambiano le abitudini, ma il portalettere continua a dare sapore alle nostre vite.
Qui sopra, il servizio del TG Poste
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