Da quest’anno, la certificazione di saldo e giacenza media dei prodotti finanziari e assicurativi del Gruppo Poste Italiane, necessari per richiedere l’ISEE 2023, potrà essere consultato anche in mobilità, in qualsiasi momento sia necessario, senza richiesta, semplicemente accedendo alla propria Bacheca da una delle App di Poste o dal sito Poste.it. Già da dicembre è partito l’invio delle certificazioni, che raggiungeranno entro l’inizio di gennaio circa 10milioni di clienti.
Come ottenere la certificazione ISEE 2023 in Bacheca
Se si è titolare di un prodotto finanziario o assicurativo del Gruppo Poste Italiane e si è in possesso di “credenziali forti” (hai abilitato il PosteID in App o ha un numero telefonico associato ai tuoi prodotti finanziari), Poste mette a disposizione dei clienti la certificazione patrimoniale dei rapporti a te intestati o cointestati, in formato digitale, nella propria Area Riservata. Per consultare il documento basta accedere alla Bacheca personale da una delle App di Poste o da poste.it utilizzando le credenziali di accesso, aprire il messaggio «Attestazione patrimoniale valida ai fini ISEE 2023» e cliccare su «Visualizza allegato» per aprire la certificazione.
È possibile consultare il documento ogni volta che si vuole, richiamandolo tra quelli presenti nella Bacheca, archiviarlo per una consultazione rapida o condividerlo in tempo reale, utilizzando gli strumenti installati sul proprio dispositivo, smartphone o PC.
Tutte le certificazioni di anni passati o le consistenze patrimoniali in corso sono sempre disponibili su poste.it, compilando la richiesta nella pagina dedicata al servizio (link su “pagina dedicata” https://www.poste.it/prodotti/rilascio-certificazione-ai-fini-isee.html), dove sono dettagliate anche tutte le informazioni relative alle modalità di richiesta delle certificazioni per soggetti minorenni e con specifiche tutele.
Tutte le informazioni su saldo e giacenza media
La certificazione valida ai fini ISEE 2023 racchiude in un unico documento i saldi e le giacenze medie dei prodotti finanziari e assicurativi del Gruppo Poste Italiane, intestati o cointestati al codice fiscale del cliente, relativi all’anno 2021. In particolare, nel documento sono presenti le informazioni relative ai conti correnti BancoPosta e Libretti di Risparmio Postale cartacei e dematerializzati attivi/estinti in corso d’anno; il valore nominale dei Buoni Fruttiferi Postali cartacei e dematerializzati in essere; il saldo al 31/12 delle Carte prepagate Postepay possedute e, per le carte dotate di IBAN, come a esempio Postepay Evolution, il saldo e la giacenza media; il riepilogo dei fondi comuni d’investimento e dei titoli in portafoglio; l’attestazione dei premi versati su polizze assicurative.
A cosa serve il Modello ISEE
La certificazione ha scadenza il 31 dicembre di ogni anno, per cui tutti coloro che beneficiano di bonus o di altre prestazioni da parte dello Stato devono rinnovare quanto prima questo documento per non perdere le agevolazioni in corso di erogazione. Questo vale, per esempio, per tutti i percettori di reddito di cittadinanza, ma anche per il bonus famiglia, come il nuovo assegno unico e universale per i figli erogato dall’Inps. A tal proposito è utile ricordare che SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), richiedibile anche con Poste Italiane, è una delle chiavi di accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione e anche dell’Inps.
Qui sopra, il servizio del TG Poste.