Via libera dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica al finanziamento di 22 progetti per interventi di adeguamento e potenziamento delle reti di distribuzione dell’energia elettrica finalizzati ad accogliere l’energia prodotta da fonti rinnovabili e a consentire una maggiore elettrificazione dei consumi. Lo ha detto il ministero stesso in una nota sottolineando che viene così raggiunto un nuovo traguardo previsto entro fine anno dal Pnrr, che dedica alle smart grid un complessivo investimento di 3,6 miliardi di euro.
Smart Grid, verso la transizione
I progetti approvati consentiranno alle reti di distribuzione di accogliere ulteriori 9,8 GW (a fronte di un obiettivo di almeno 5GW) e di aumentare la potenza disponibile per circa 8,5 milioni di abitanti. “L’impegno del governo e del Mase nel creare le condizioni per incrementare l’energia rinnovabile di cui l’Italia ha bisogno deve essere necessariamente accompagnato da interventi che rafforzino le infrastrutture e ne potenzino la capacità di distribuzione”, ha precisato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. “I progetti sulle smart grid vanno esattamente in questa direzione: siamo pronti e faremo di tutto per lavorare alla trasformazione energetica e raggiungere gli obiettivi ambientali sottoscritti nelle sedi internazionali”.
Il rispetto dei tempi
Con la pubblicazione del decreto di ammissione al finanziamento per le reti di riscaldamento efficienti, il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha conseguito entro i tempi concordati con l’UE tutte le scadenze previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per quest’anno.