PostePay

La strategia di Poste Italiane per la digitalizzazione dei sistemi di pagamento e il ruolo chiave assunto da PostePay, società interamente controllata dal Gruppo Poste Italiane, sono al centro di un approfondimento del quotidiano Il Tempo, che pone l’accento sul tema della sostenibilità.

L’impegno a tutela dell’ambiente

L’approfondimento sottolinea come “le carte sono prodotte con materiali realizzati grazie al recupero di detriti di plastica marina provenienti dagli oceani, con materiale di origine biologica (Pla) o con plastica biodegradabile grazie all’aggiunta di additivi. Per realizzare una carta serve una bottiglia di plastica recuperata. Sono i numeri a testimoniare il grande lavoro fatto in questo senso: nel 2021 sono state emesse un milione di carte ecosostenibili, nel 2022 la cifra è di 6 milioni mentre si prevede di raggiungere i 16 milioni entro il 2024”.

Il modello ibrido di successo

Un altro focus dell’articolo è sulla capacità di Poste Italiane di aver subito compreso l’importanza di un modello ibrido per i pagamenti, tanto da avere fatto della “convergenza tra mondo fisico e mondo digitale un punto di forza e un’opportunità per accelerare lo sviluppo del Paese”.

I numeri di PostePay: crescita costante

“La costituzione di PostePay Spa – si legge nell’articolo – rientra nel processo di sviluppo digitale di Poste Italiane nel mutato scenario competitivo e normativo nel settore dei pagamenti e coglie le opportunità offerte dall’apertura del mercato, in coerenza con le linee strategiche del Piano industriale Deliver 2022”. Con i suoi 19 milioni di clienti Postepay è la società leader dei pagamenti in Italia con 4,9 milioni di Sim mobile e linee fisse PosteMobile, 30 milioni di carte di pagamento (26 milioni delle quali prepagate), circa 30 download della App Postepay e 11 milioni di digital wallet attivati”.

Sicurezza e convenienza

Nel sottolineare la crescita costante, certamente aiutata anche da una maggiore propensione del consumatore ai pagamenti digitali, soprattutto per la convenienza e la sicurezza, l’articolo ricorda che “oggi è il consumatore che prende per mano le imprese e ne indirizza le scelte, l’opposto di quanto avveniva in passato. Inoltre, va ricordato che il contante ha molti costi per la comunità (il trasporto valori, la contazione del contante, la sicurezza)”.

La strategia omnicanale e l’e-commerce

Un altro fattore che ha dato grande impulso ai pagamenti digitali è l’importante sviluppo dell’e-commerce. Poste Italiane anche qui è in prima fila perché, come viene ricordato, “una transazione su tre in Italia avviene tramite una Postepay”. La quale ha avuto un ruolo chiave sia nell’alfabetizzazione dei sistemi di pagamento sia nell’inclusione digitale: “Postepay – prosegue l’articolo – è l’intermediario specializzato per rafforzare il modello omnicanale del Gruppo e l’acquisizione di LIS è un ulteriore tassello fondante di questa strategia. La sua rete terza di prossimità è complementare nel mondo delle transazioni, attraverso modelli di servizio diversi per dislocazione e orari di apertura, fornisce un supporto alla rete fisica e digitale di Poste italiane. Si crea così un ponte tra un mondo di frequenza di transazioni digitali e un mondo fisico di relazioni”.

La sostenibilità come faro

Nell’approfondimento non manca come detto un focus sulla sostenibilità. L’articolo ricorda come “Nel 2021 sono partite la Postepay Green poi, a seguire, la Postepay Debit e la Postepay Evolution. Nel 2022 è stata lanciata la Postepay Standard. Entro il 2023 tutte le altre carte prepagate, di debito Postepay e le carte libretto saranno ecosostenibili. Fanno parte delle scelte green già adottate da PostePay anche la digitalizzazione (acquisto di carta digitale, ticket in ambito transit, ricevute di pagamento nell’ambito dei progetti di acquiring, prelievo cardless, l’utilizzo di carta Fsc per materiale stampato, la dematerializzazione della modulistica)”.

L’acquisizione di Lis

Proprio nell’ambito di un ulteriore rafforzamento nel settore dei pagamenti digitali e di prossimità rientra la citata acquisizione- per 700 milioni di euro – di Lis Holding, paytech leader del settore. In questo modo, Poste Italiane offre 55.000 nuovi punti di contatto ai propri clienti. “L’acquisizione – dice l’Ad di Poste Italiane Matteo Del Fante – si spiega nella volontà di voler essere vicini ai clienti offrendo i nostri servizi nella maniera che loro ritengono più agevole. Con LIS Holding affianchiamo ai 12.800 uffici postali 55.000 nuovi punti di contatto che hanno circa 5 milioni di visite giornaliere”.