Servizio di recapito sempre più “smart” nell’Aquilano. Sono infatti entrati in funzione in questi giorni 64 nuovi smartphone in dotazione ai portalettere del Centro di Distribuzione di Centi Colella, che ha competenza nel capoluogo e in altri 29 comuni del territorio. Si tratta di moderni dispositivi, con dimensioni più contenute rispetto ai precedenti, in grado di semplificare e velocizzare le attività dei portalettere, sia quelle relative alle lavorazioni interne sia quelle legate alle operazioni di consegna.
Il pagamento cashless a L’Aquila
Tra le principali nuove funzionalità di questi dispositivi, in distribuzione anche in altri centri di recapito abruzzesi tra cui quelli di Avezzano e Sulmona, la possibilità di gestire corrispondenza e pacchi in contrassegno con il pagamento cashless tramite la funzionalità “Paga con codice” di PostePay e nei prossimi mesi, con l’aggiornamento del software, sarà implementata la nuova tipologia di pagamento SoftPOS in modalità contactless. Tale funzione permetterà ai portalettere di ridurre il numero di dispositivi in dotazione (uno smartphone e una stampante, anche questa di dimensioni più ridotte rispetto al passato). I nuovi smartphone consentono anche le ricariche telefoniche e PostePay, rendono più rapide le operazioni di consegna tracciata di corrispondenza, pacchi e raccomandate, assicurate e atti giudiziari e inoltre, grazie all’utilizzo della firma elettronica del destinatario direttamente sul palmare, permettono di gestire in modo efficace il recapito su appuntamento e il ritiro a domicilio della posta registrata.
Crescita dell’e-commerce
Poste Italiane entro il 2024 prevede di attivare oltre 30.000 terminali di ultima generazione in dotazione ai portalettere in tutta Italia. L’Azienda guidata dall’amministratore delegato Matteo Del Fante, in un contesto di mercato sempre più competitivo a seguito della crescita esponenziale dell’e-commerce con sempre maggiori esigenze da parte dei cittadini, ha deciso di rivedere in chiave digitale il suo storico servizio di consegna, rimarcando ancora una volta la propria vicinanza ai territori e alle comunità locali.