Gli italiani preferiscono ancora libretti e buoni fruttiferi

Il risparmio è sempre più digitale e con prodotti e formule innovative, ma non per questo i prodotti di sempre perdono appeal. Anzi, buoni fruttiferi e libretti continuano ad essere i prediletti dai risparmiatori italiani, che anche in questo periodo difficile caratterizzato da inflazione e caro-bollette continuano a risparmiare: lo sottolinea un approfondimento del settore economia del Quotidiano Nazionale

Risparmio postale stabile fonte di finanziamento

“II risparmio postale rappresenta la più stabile fonte di finanziamento retail della spesa pubblica”, sottolinea l’amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante, citato dal quotidiano. Nel caso dei piccoli risparmiatori, i preferiti sono proprio sono senz’altro i libretti e i buoni fruttiferi postali, per l’affidabilità, la semplicità e la trasparenza. Nel 2021, viene ricordato, “sono stati scelti da 27 milioni di risparmiatori, generando uno stock che ammonta a circa 334,8 miliardi di euro. Questi due prodotti, mantenendo intatte le caratteristiche che li hanno resi popolari, attraverso gli anni si sono però rinnovati, adattandosi alle sempre maggiori esigenze dei clienti di diversificazione e personalizzazione dei vantaggi e dei benefit e alla necessità di una maggiore digitalizzazione e interconnessione tra i vari servizi”.

Oggi il libretto è smart

Gli italiani utilizzano il libretto di risparmio sin dal 1876, ma oggi è diventato “smart”, un servizio rivolto alle persone che desiderano usufruire di un moderno strumento di deposito per gestire in modo dinamico i propri risparmi, tramite il sito internet poste.it e l’app ‘BancoPosta’: “Tutte le somme versate sul ‘Libretto smart’ – viene ricordato nell’approfondimento – vengono remunerate al tasso annuo lordo dello 0,001%. Ai titolari, inoltre, è consentito trasferire somme dal libretto a un conto corrente Banco Posta o a un altro ‘Libretto smart’ o ordinario di cui si è intestatari e viceversa, attraverso il cosiddetto ‘girofondo’. Inoltre, il titolare del ‘Libretto smart’ può ricaricare la ‘Carta Postepay’ a lui intestata tramite questo prodotto e associare I’Iban di un conto corrente bancario a lui intestato per ricevere bonifici anche istantanei sul libretto stesso”.

Poste Italiane tutore del risparmio

“Poste Italiane – commenta ancora l’Ad Del Fante – è una platform company con un business diversificato resiliente e sostenibile. Ha trasformato i suoi asset logistici e la sua rete di prossimità per rispondere, con successo, ai cambiamenti globali e ha sviluppato i servizi digitali di pagamento e comunicazione, riuscendo a conservare il suo ruolo di tutore del risparmio degli italiani. Siamo orgogliosi, in linea con gli obiettivi del piano strategico 2024 Sustain e Innovate di Poste Italiane, di continuare a fornire questo servizio di interesse economico generale, confermando ancora il nostro ruolo di pilastro strategico per l’Italia”.

L’offerta Supersmart Premium

C’è anche una novità interessante, che riguarda i possessori del libretto di risparmio e che è stata lanciata lo scorso 21 dicembre. Si chiama “Supersmart Premium 180 giorni”, che consente di accantonare, in tutto o in parte, le somme depositate sul proprio ‘Libretto smart’: “In pratica – viene spiegato nell’articolo – l’offerta è assimilabile a un conto di deposito a tempo non vincolato. Le somme accantonate godono di una remunerazione maggiore rispetto al tasso base del libretto stesso che viene riconosciuta alla scadenza dell’accantonamento. L’offerta ha una durata di 180 giorni e consente di ottenere un tasso dell’1,50% annuo lordo sulle somme portate a scadenza. L’importo minimo di ciascun accantonamento è di 1.000 euro, incrementabile per multipli di 50 euro. È possibile attivare, consultare e disattivare anticipatamente tutti o solo alcuni degli accantonamenti in essere presso tutti gli uffici postali oppure online, tramite il sito internet poste.it e l’app bancoposta.

Il buono fruttifero postale

L’altro prodotto prediletto dai piccoli risparmiatori è il buono fruttifero postale, che viene emesso da Cassa Depositi e Prestiti, è garantito dallo Stato e collocato in esclusiva da Poste Italiane. Come viene ricordato: “assicura sempre la restituzione del capitale investito ed il titolare può chiedere in ogni momento il rimborso del capitale e gli eventuali interessi”. Un prodotto, quello del buono fruttifero, che permette di investire anche piccole somme e non ha costi di emissione, salvo il 12,5% di ritenuta fiscale. Inoltre, è esente dall’imposta di successione ed è sottoscrivibile per tagli da 50 euro e multipli. L’importo massimo depositabile da parte di un unico soggetto nella stessa giornata, sia telematicamente che allo sportello, è di 1 milione di euro.

L’offerta per i minori

I buoni fruttiferi possono essere anche dematerializzati e sono sottoscrivibili in tutti gli uffici postali ed anche attraverso il sito internet di Poste e l’app Bancoposta. L’articolo ricorda anche che “hanno moltissime tipologie, a seconda delle esigenze della clientela. Fra le versioni più interessanti c’è quella dedicata ai minorenni, che ha durata massima variabile a seconda dell’età dell’intestatario al momento della sottoscrizione, fino al compimento dei 18 anni”. Questo tipo di buoni è rimborsabile in tutti gli uffici postali e per via telematica, ma esclusivamente dai genitori, anche separatamente, o da chi ne fa le veci: sono infatti i soli legittimati ad operare sul libretto per i minori.